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Cuckquean Factory

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È un periodo di estrema calma dal punto di vista del cuckqueaning (università, salute e in generale la vita si sono coalizzati contro il mio irrefrenabile desiderio di coltivare il mio orto di corna), perciò eccomi di nuovo qua a parlare del più e del meno.
Ci sarebbe un argomento in particolare che mi preme trattare con voi, ed è un tema che ripetutamente si è presentato negli ask che ho ricevuto in questi mesi sul mio blog tumblr, ossia:
è possibile fare una Cuckquean?

Vi chiamate Ubaldo e sono giorni/mesi/anni che andate in alzabandiera ogni volta che pensate allo scopare un’altra mentre la vostra fidanzata Brigitta SA. Il problema è che non solo Brigitta non sa di questa vostra fantasia, ma non avete nemmeno idea se e come questa fantasia potrà mai raggiungere lo stato di realtà. È chiaro quindi che avete bisogno di una guida step-by-step che vi spieghi in poche e semplici mosse come sganciare la bomba del vostro fetish e assicurarvi il consenso della vostra compagna. A questo proposito, ecco un breve videolog che spiega i punti fondamentali da seguire per intavolare il micidiale discorso.
Ora, mettiamo subito in chiaro alcune cose: se siete qui perché siete sinceramente interessati alla dinamica cuckquean e vi servono alcuni consigli da chi ci è già passato, perfetto, sediamoci ad un tavolino e facciamo questo lungo discorso; se siete qui perché ve lo fa diventare duro e potete dire orgogliosi ai vostri amici di birra che vi scopate chi volete perché la vostra tipa si bagna pensandoci, schiacciate la X in alto a destra e baciate per terra ringraziando ogni divinità che conoscete perché avete avuto la fortuna di trovare una che almeno ve la dà. E non sperate in altro.

Vedete, ogni volta che mi arriva la domanda “Come faccio a convincere la mia ragazza ad essere una Cuckquean?” io già storco il naso e penso che questi due non devono essere a) nel BDSM e b) in una relazione particolarmente profonda.
L’opzione a) mi giunge automatica perché presuppongo sempre (nella mia ingenuità e ottimismo tipico della mia stupida e frivola età) che se una coppia sta ingaggiando una dinamica D/s, allora ha tutte le carte in regola per comunicare riguardo ai propri desideri e limiti. Altrimenti come sarebbero arrivati a decidere che va bene prendere un mattarello e ficcarlo dietro alla malcapitata? (usate del lubrificante, vero? La frizione del legno è malvagia) E se la coppia ha già fatto un bel discorso sui limiti e sui propri personali fetish da inserire nella dinamica D/s, allora il passo per introdurre l’ennesimo fetish, anche solo per discuterne, non dovrebbe essere questa grande cosa. Da un Dom che mi chiede riguardo al cuckqueaning mi aspetto piuttosto che si interessi degli errori più comunemente commessi durante le fasi iniziali, del rapporto con la gelosia, del cosa può fungere da trigger per un collasso emotivo in piena regola ecc. Stiamo parlando, come vedete, di un livello molto più articolato del “Ehi, come convinco la mia tipa che se mi scopo un’altra è una figata?”
L’opzione b) è in qualche modo figlia della a), perché senza un soddisfacente grado di comunicazione non c’è profondità nel rapporto, e se il rapporto è superficiale il cuckqueaning vi distruggerà al primo soffio di vento e lascerà cicatrici.

Ogni volta che avverto istintivamente che quello che ho davanti è un arrapato che guarda esclusivamente threesome quando si sega, mi viene una voglia irrefrenabile di farmi passare la sua fidanzata con la scusa dell’aiutarlo e invece convincerla a dargli un calcio nelle palle e ad andarsene.
Chiariamoci: un arrapato che riesce in qualche modo ad attivare il cuckqueaning sta camminando sul filo dell’abuso psicologico. Certo, poi penso che se lei si è lasciata abbindolare in una cosa così complicata quando a malapena riuscivano a fare sesso con la luce accesa, nemmeno lei brilla granché per acume.

Comunque così come amo sempre fare, quando prende un’idea, per me la cosa migliore è iniziare a dissezionarla per capire di cosa diamine è fatta. Così come non ha senso rifiutare le etichette PRIMA di aver capito che cosa significano. Perché altrimenti di che cosa stiamo parlando?
Una volta stavo guardando una puntata di Masterchef Australia e c’era questo chef che usava i cibi in modo tale che come aspetto esteriore sembrassero frutta. Avevi un’arancia perfetta e quando la tagliavi vedevi che era fatta di carne e gelatina colorata. I chicchi d’uva erano in realtà un’altra roba che con l’uva non c’entrava assolutamente niente. Avete capito l’andazzo, vero?
Siete convinti di essere eccitati dal cuckqueaning e invece quello che vi interessa è tutto un altro fetish, e rompete le palle alla vostra fidanzata per mesi e mesi finché in qualche modo non ci finite dentro e poi arriva l’illuminazione divina: “No ‘spetta, ma che cazzo è questa cosa?”

Sappiamo bene quanti ostacoli abbia il cuckqueaning (questo blog ne è una testimonianza); ora immaginatevi di doverci avere a che fare vostro malgrado, perché non è nemmeno cuckqueaning quello che volete fare, e non vi volete certo accollare la merda che non vi riguarda.
Quindi, prima di chiedervi se potete fare una cuckquean, mettetevi davanti allo specchio e chiedetevi: ma io sono un Queanbull?
Vi assicuro che la cuckquean non la trovate/attirate/fate se non lo siete. E ringraziando il cielo, un Queanbull non è tale solo perché scopa con altre avendo una fidanzata, così come uno non è un Dominante solo perché non si fa problemi a dare una sculacciata.

Spaccate il capello in diciotto, tanto per iniziare, e fate un po’ di autoanalisi. Più saranno chiare le vostre intenzioni e più sarà facile per la vostra partner decidere coscienziosamente.

– Non è che quello che vi eccita è una normale threesome? 

Davvero, qui cascano quasi tutti. I ¾ dei blog cuckquean che vedo su tumblr hanno in realtà una semplice componente voyeuristica unita ad una threesome. Non è che se lei invece di partecipare attivamente sta su una sedia allora è cuckqueaning. Così come non è necessariamente threesome se la vostra tipa gliela lecca mentre voi inculate l’altra. Può essere una threesome con la vostra fidanzata così come può essere (almeno potenzialmente) una sessione cuckquean con una che non è ufficialmente la vostra compagna.
Attenti con i confini qui, perché se dal punto di vista delle azioni la scena resta sempre più o meno la stessa, il coinvolgimento psicologico che c’è dietro è completamente diverso e può fare la differenza tra il “Oh sì, proviamolo!” e il “Fottiti, quella è la porta”.

Il cuckqueaning, al contrario della semplice threesome, non parla solo dal punto di vista dell’eccitazione fisica nel coinvolgere una terza alla scena di sesso, ma anche da quello emotivo. Qui si inizia a flirtare con il taboo del tradimento, con la rottura della monogamia in uno sbilanciamento di potere, perché ‘uno solo’ ne gode. La threesome non ti fa chiedere se il tuo Lui non finirà col lasciarti perché avrà trovato di meglio o si sarà innamorato dell’altra. Con la threesome in qualche modo non metti in discussione l’esclusività.

È legittimo che vi piaccia l’idea di una threesome o della vostra compagna che guarda mentre vi sbattete un’altra. Però non è cuckqueaning finché non scuotete ciò che la società (e possibilmente anche voi) chiama la base della coppia, e ne uscite comunque in due.

Non è che quello che vi eccita è il poliamorismo?

Credo sia piuttosto chiaro che il cuckqueaning sia come sparare a salve. Sembra che non ci sia esclusività, ma c’è. Sembra che non ci sia monogamia, ma c’è. Sembra che ci sia tradimento, ma non c’è. Sembra che lui sia innamorato dell’altra, ma non lo è. Sembra che non gli importi niente della cuckquean, ma è l’unica cosa cui pensa. Tenendo la metafora, se metteste una donna ‘normale’ dentro una dinamica cuckquean, la vedreste colare sangue come se l’aveste trivellata davvero; una cuckquean, dopo un po’ di allenamento, non avrebbe nemmeno più i lividi. Ma se metteste una cuckquean dentro una dinamica poli, beh. Lì i proiettili son veri. Nel poli la tua safeword è che tutti sono speciali e al contempo non lo è nessuno. L’ancora di salvezza è che avete tutti la stessa probabilità di annegare.

Nel poli non c’è esclusività emotiva, c’è innamoramento verso ogni partner, e ognuno dei coinvolti deve essere pronto a gestire al meglio la cosiddetta NRE (New Relationship Energy): quella iniziale fase di farfalle nello stomaco che ti fa sbarellare e vedere solo quella persona. Significa che se hai 4 fidanzate, durante la NRE molto probabilmente ti dimenticherai dell’esistenza di 3 e le farai sentire come se fossero meno speciali della nuova [questo è il caso più negativo possibile, ovviamente: un poliamorista decente è in grado di non danneggiare in modo preoccupante le altre relazioni anche se sta cavalcando l’onda rosa di quella nuova]. Una poliamorista in questa situazione potrebbe avere pazienza finché la fase novità non è passata, in modo da riprendere una dinamica più equilibrata, o potrebbe decidere che così non va e cercare semplicemente una relazione più soddisfacente.
Una cuckquean molto probabilmente finirebbe con un trauma psicologico e avrebbe bisogno di un bel po’ di lavoro per ricostruire il suo Io.


Se il taboo del tradimento non ti fa né caldo né freddo, ma l’idea di poterti innamorare di altre ti mette l’anima in pace, allora probabilmente il poliamorismo è quello di cui devi discutere, non cuckqueaning.

Non è che siete recidivi?

Magari il punto non è nemmeno il cuckqueaning in sé, perché vi andrebbe bene la vostra attuale compagna come qualsiasi altra. Il punto è che vi eccita l’idea di andare con altre, punto. Fate parte di quella categoria di uomini che tradiscono per il gusto di farlo. Vi annoiate facilmente, o le vostre storie durano poco, oppure se vanno avanti sufficientemente a lungo non potete fare a meno di far cadere lo sguardo sull’erba del vicino. Scopare chi vi pare è il vostro primo desiderio, il consenso della vostra compagna è solo un comodo permesso per tenervi l’anima in pace; anche in quel caso ci saranno volte in cui non glielo direte, perché anche se il consenso generale ve l’ha dato, il brivido del segreto non ve lo toglie nessuno. Avete probabilmente già tradito altre volte, lo state facendo o siete decisamente aperti all’idea di farlo. La comunicazione con la vostra compagna è assente o asservita agli scopi più comodi del momento (non c’è bisogno che sappia tutto tutto quello che vi passa per la testa). Siete convinti di conoscerla a fondo, di sapere i suoi limiti, cosa è disposta o meno ad accettare. Finite tra le braccia di altre perché sapete già che la vostra compagna proprio non potrebbe capire il vostro estremo bisogno di *inserirefetishrandom* e voi l’amate con tutto il cuore ma non potete rinunciare ad una parte di voi stessi e sapete che lei non è tipa da fare certe cose, così per non ferirla create un piccolo ed innocente spazio personale in cui potete essere davvero liberi.
A chi fa parte di questa categoria auguro numerosi, accidentali, e karmici colpi sui testicoli.

Fino a poco tempo fa, quando il fenomeno cuckqueaning non era ancora totalmente esploso su internet, le uniche testimoni di questo fetish erano vittime di uomini del genere. Tradite nella realtà ma incapaci di interrompere la relazione per un qualsiasi meccanismo di dipendenza (compresa l’eventuale relazione D/s), finivano con il forzarsi ad accettare la situazione, legittimandola colpevolizzandosi oppure creando un riflesso pavloviano di eccitamento. Sono quelle cuckquean che hanno finito col subire più abusi, ad essere vittime di doppi-legami (vedi studi di Bateson), ad aver avuto bisogno di stimoli sempre più forti per coprire lo strappo dell’Io.

 

Il punto del cuckqueaning è che la vostra compagna non SA semplicemente. PARTECIPA. E no, toglietevi la mano dalle mutande perché non sto parlando di partecipazione attiva alla scopata, ma di coinvolgimento nella dinamica. Lei è influente quanto voi. Ha potere di veto (e se non ce l’ha, ha qualche altro meccanismo di safeword altrettanto essenziale), ha diritto a costruire questo fetish in modo tale da trarre anche lei vantaggio, qualsiasi esso sia. Autostima? Competizione? Desiderio di servire? Coccole? Umiliazione? Adrenalina?
Qualsiasi cosa sia, deve avere modo di ottenerla all’interno di un ambiente sano e protetto in cui il massimo che potrà portare a casa come danno saranno lividi (metaforicamente parlando; può anche farsi frustare a sangue dalla ‘cake per quel che riguarda i coinvolti, se piace a tutti).

Il Queanbull vuole il cuckqueaning proprio perché comporta il coinvolgimento totale della sua compagna. Se gli venisse proposto di andare con un’altra senza il consenso della cuckquean ma senza il pericolo di venire scoperto, non ne vedrebbe più il senso. Il punto per lui non è andare con altre, ma fare un’esperienza che coinvolga lui e la compagna come coppia.

[Qui vorrei fare un appunto su tutti quelli che finiscono in dinamiche cuckquean perché vogliono primariamente andare con altre, ma hanno cercato la via legale: non me la sento di condannarvi, ma non siete Queanbull, siete Scopatori Etici – utilizzando l’espressione coniata con The Ethical Slut].

Il Queanbull ha un’attenzione maniacale nel controllare che la sua cuckquean sia soddisfatta ad ogni passo e abbia il giusto supporto in caso stia attraversando un momento difficile.
Non cerca altre storie romantiche, tiene attentamente sott’occhio l’attaccamento emotivo delle ‘cake per far sì che non diventino aggressive nei confronti della sua cuckquean.
È aperto a ridiscussioni riguardo alle regole della dinamica nel momento in cui la sua cuckquean mostri di aver maturato nuove posizioni. Se dopo varie ridiscussioni la sua cuckquean fosse ancora scontenta, è disposto a parlare dell’interruzione temporanea o permanente del fetish.
Il Queanbull ideale non ha bisogno del cuckqueaning, e proprio per questo lo gestisce con estrema lucidità e correttezza.
Può essere un Dom, un Sadico, un Kinkster. In qualsiasi caso è mosso dall’amore verso la sua compagna, e quello resta sempre il motivo ultimo.

Se trovate legittime queste posizioni e vi ritenete in grado di poterle assumere (o già lo fate), allora si può passare alla fase del chiedervi come avvicinare la vostra compagna al fetish.
Ma se siete amanti delle threesome o del poliamorismo, vi consiglio vivamente di farlo ben presente alla vostra partner.

Se avete confermato la vostra identità di Queanbull, allora potete chiedervi se la vostra partner è una Cuckquean.
Già, buongiorno buongiornino: potreste essere così sfigati da non avere tra le braccia una potenziale cuckquean.
Non dico che vi si nasce, e certamente con una sufficiente apertura mentale un po’ tutte possono essere avvicinate a qualsiasi pratica, almeno a livello teorico. Il punto è che ci sarà sempre quella piccola percentuale di persone che semplicemente non sono fatte in quel modo. Potrete provarle tutte, loro potranno essere disposte al 100% a capirvi e a tentare, ma alla fine non funzionerà senza una forzatura violenta, perché non sono Cuckquean. Tutto qui.
Mettete in conto di potervi trovare in questa situazione. Mettete anche in conto di poter essere in quello scomodo angolo in cui dovrete decidere se il gioco vale la candela.
Qualunque sia la posizione della forse-un-giorno-cuckquean, il punto centrale sarà sempre PARLARLE APERTAMENTE. Niente sotterfugi, niente manipolazioni, niente ricatti emotivi, niente indizi. Sedetevi a cena, a pranzo, in mezzo al pomeriggio, quando e dove vi pare, e parlate apertamente. Dei vostri desideri, delle vostre fantasie, di quello che vorreste, di quello che temete, di quanto sarebbe importante per voi ma di quanto non volete mettere in una posizione impossibile lei.
Se il punto 1) è la Comunicazione, il 2) è certamente la RASSICURAZIONE.
Perché? Perché potrete giurarci sopra, se lei non ha mai nemmeno avanzato l’ipotesi nella sua testa, inizierà a farsi domande: perché volete andare con altre? Lei non è più abbastanza? Vi ha annoiato? Non l’amate più? Chi sarebbero queste amanti? Ce ne sono già state? Avete già tipe in mente? Vi piacciono più di lei? Vi state innamorando di altre? E se vi innamoraste di altre? E se la trascuraste completamente? E se non la trascuraste ma l’amante avesse l’idea malsana di essere sul suo stesso piano? Come fa lei a sapere di essere più speciale delle altre? Perché dovrebbe sopportare la gelosia di dividervi con altre? E se le altre si mettessero in testa di rubarvi? E se ci riuscissero? E se qualcuno dovesse venire a saperlo? Lei sarebbe la povera cornuta? Ecc ecc.
Se lei ha la mente abbastanza aperta e il vostro rapporto ha una comunicazione sana, riuscirete ad arrivare a questo punto e lei si sentirà libera di inondarvi con i suoi pronostici assolutamente apocalittici sulla vostra coppia e la sua salute mentale. Avrà ogni sorta di paranoia, e per quanto vi possiate impegnare nel tranquillizzarla (cosa che DOVRETE comunque fare), state sicuri che l’80% delle vostre iniziali azioni confermeranno le sue paure. Questo perché deve lei fare pace con se stessa e con i suoi pregiudizi/paure, e il vostro ruolo sarà quello di essere l’asse su cui lei ruoterà.
Volgarmente voi siete il palo e state chiedendo a lei di essere la pole dancer. Col cazzo che lei si appenderà a voi, se non è sicura del fatto che la reggerete (vi può sembrare divertente, ma non riderete quando la vostra fidanzata/moglie metterà in discussione la vostra integrità nel rapporto).
Il punto 3) è facilmente la NEGOZIAZIONE, dove entrambi mettete le carte in tavola su quello che siete disposti a provare, pianificate un percorso d’azione, e in generale decidete se volete o meno fare questa cosa e in quale grado.

Un breve ma importante appunto sui possibili motivi che possono portare la vostra compagna a mostrarvi il dito medio piuttosto che parlare civilmente di questo gioioso fetish: il suo passato. Tenete conto di quanto la sua educazione, esperienze personali, autostima, voci familiari ecc hanno formato il suo pensiero riguardo a com’è una coppia e cosa lei dovrebbe aspettarsi da una coppia. La sua gelosia potrebbe essere motivata da insicurezze personali che potrebbero essere motivate da traumi infantili; potrebbe essere che tutta la sua vita è stata costruita sul desiderio di ripercorrere i passi dei genitori o di allontanarsene del tutto e questo fetish la mette in una posizione di scacco matto; può essere che ammettendo il cuckqueaning lei dovrebbe mandare al diavolo tutte quelle prove che per tutta la sua vita avevano assicurato che lei fosse all’interno di una relazione sana e al sicuro, e la state costringendo a ribaltare tutto. Ci sono milioni di fattori che potrebbero portarla a dire “No”, così come ce ne sono stati milioni che hanno portato me a dire “Sì”. Non iniziate niente, nemmeno in teoria, finché non conoscete tutti questi fattori. Dovete conoscerla come il palmo della vostra mano, o non sarete in grado di capire quali passi la faranno crollare. Molto probabilmente nemmeno lei se ne renderà conto, e starà a voi riconoscere i segnali di un possibile trigger.

Quando parlavo del considerare se il gioco vale la candela, mi riferivo ai trascorsi della vostra partner, che potrebbero eventualmente essere così radicati ed importanti che l’iniziare questo fetish la potrebbe destabilizzare in maniera devastante e portare conseguenze non solo nella vostra sfera relazionale, ma persino in quella sua lavorativa, sociale ecc.

Vi ricordo che le relazioni intime hanno un ruolo fondamentale nel costituire la ‘tana’, il ‘rifugio’ in cui ricaricarsi e curarsi da tutto l’inferno che è il mondo esterno. Il cuckqueaning gioca sul destabilizzare questo rifugio. Il problema è che se la forse-un-giorno-o-mai-cuckquean non ha i piedi ben saldi e non sa reggere gli scossoni, precipiterà davvero con tutto il nido, anche se non era la vostra intenzione. 
Perciò sì, ho visto casi in cui la cuckquean avrebbe seriamente dovuto non iniziare ad esserlo, perché tutte quelle situazioni irrisolte si sono poi riversate all’interno della dinamica fetish ed improvvisamente i limiti erano tutti sbalzati, non c’era più realtà e finzione, il tradimento era vero e fidatevi quando vi dico che non volete stare vicino ai meccanismi di compensazione di una donna insicura convinta di star venendo abbandonata. E non dovreste starle vicino non perché rompe sinceramente i maroni, quanto perché sareste direttamente responsabili del danno psicologico di una persona che dite di amare.


3400 parole circa dall’inizio dell’articolo e mi sembra di avervi dato un sufficiente quadro di quanto sia impegnativo il ruolo del Queanbull, di quante responsabilità si appoggerebbero sulle vostre spalle e di quanta forza ci vuole per fare da perno ad una dinamica simile. I sadici emotivi e gli amanti del mindfuck sanno piuttosto bene di cosa sto parlando, perché hanno responsabilità molto simili.
I consigli sull’introdurre una donna al cuckqueaning sono sempre gli stessi: parlatele ed ascoltatela, attenti a tenere bene a mente tutte le variabili che potrebbero trasformare la vostra fantasia erotica nel suo inferno personale.
Se alla fine di tutto questo siete ancora sicuri di avere le carte in regola, fatemi le vostre domande, andate dritti al sodo con le vostre belle, fate quello che più vi piace.
Ma se siete tra quelli che si sono sentiti in piena indigestione leggendo questo articolo, fate un favore a me, a voi stessi e a quelle che vi portate a letto (amanti nascoste o ufficiali che siano): tornate a segarvi su youporn, che fare una cuckquean non è lavoro per voi.
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P.s. Avrei dovuto mettere Cuckquean con la C maiuscola ovunque, ma sinceramente, troppa sbatta formattare 6 pagine di testo. Quindi beccatevelo così com’è.
P.p.s. Vi ricordo che ciò che è scritto in rosso brillante è un link. Non fate sì che il mio impegno nel metterli sia stato invano. Cliccate, su.
P.p.p.s Darò un cioccolatino a tutti quelli che arriveranno fino a fine articolo. Complimenti. 

Indicizzazioni dell’Anno 2013!

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E siamo arrivati al mio post preferito! Lo so, dovrei dare più attenzione a momenti tipo Lui che scopa qualcuna o Lui che si fa qualcuna o qualsiasi altra cosa cuckquinosa, ma sapete che c’è? Il mio post preferito è L’Indicizzazione Dell’Anno. Aspetto con ansia fine Dicembre apposta per poterlo preparare.
Questa volta avevo il dubbio che fosse scarso, perchè ho postato fino ad Aprile e poi ho ripreso solo alla fine di questo mese, ma evidentemente mi volete bene e la lista di ricerche che è venuta fuori mi ha nuovamente fatta cadere dalla sedia per il ridere.
Sta inoltre nascendo in me il dubbio che la ricerca su google per parole chiave sia in realtà stata fraintesa per “scrivi in modo sgrammaticato e insensato”. Davvero, non so da dove vi siano venute fuori certe idee.
Ma evitiamo di tergiversare e andiamo dritti al punto.
Ecco a voi, le Indicizzazioni dell’Anno 2013!!!

cuckqueenchiariamo una cosa, già che ci siamo: Quean e Queen hanno due significati COMPLETAMENTE diversi. Il termine è cuckQUEAN.
contrattocuckold; contratticuckold; contratti cuckod; contratto sweet cuck; cuckold contratto; contratto del cuck; contratto cuckold blog; contratto matrimonio cuckold; contratto coukold; contratto cuck donna; il contratto del cuckold; contratto cornuto padrona un’altra bella lezioncina: il contratto fa parte di una dinamica di Power Exchange tipicamente bdsmiana. Il cucking è un fetish, e in quanto tale NON richiede contratto. Se vi piace scrivere delle regole base tipo “scopo solo quelli che ce l’hanno più lungo di 10cm”, o “solo dalle 18:00 alle 23:30” ok, buon per voi, ma per favore, non mettiamo in giro l’idea che il fetish del cucking sia qualcosa di simile alla dinamica slave. Bdsm =/= fetish e le due categorie, per quanto spesso in contatto, non sono sostituibili a piacere.

Una piccola parentesi su quante volte scazzate i termini:
cuck queanPosso capire il perchè sia venuto in mente di separare le due radici, ma comunque no.
chuckqueanChuck? Quello della serie tv?
cuckquean anitaNon mi stancherò mai di ripeterlo: NON MI CHIAMO ANITA. Il nome del sito è CuckqueanITA (l’Ita perchè: indovinate dove siamo? Esatto, proprio in Italia!)
cuckol prima sperienzaHai saltato una D. Ed una E.
coukoldEhm…no. Cuckold.
cucold porci e sadomasoNo. Cuckold.
cucold sadomaso e porciSe non hai trovato niente con la ricerca di prima prova a domandarti se magari non stai facendo qualche stronzata col lessico, invece che invertire i due termini scritti in modo corretto. Anche perchè per google non fa differenza.
la vita porno di un cuckloid slave – Seh, tipo tabloid. Io non so come ve li inventate questi termini.
cuckcuian significatoEccone n’altro. No. Cuckquean. Cuck. Quean. Che si pronuncia /ˈkʌk kwiːn/. Questo invece lo pronuncereste come /ˈkʌk kwiæn/, il che è semplicemente assurdo.
cuckqueaniteLa cuckquinite? Nel senso che è una malattia?
cuckqueananita Oddio. NON MI CHIAMO ANITA, hai totalmente aggiunto una sillaba al nome del sito!
come smettere di essere cuckolHai saltato una D. E per la domanda, prova a dire a tua moglie che non ti si rizza più quando va con altri.
cuckquenHai saltato una A.
cuckquean + anita Sta lentamente salendo in me il desiderio di usare un cane su di voi. E se per ‘cane’ state pensando all’animale, vi buscate anche qualche cinghiata.
cuckqueen humiliation Queen significa ‘regina’, Quean significa carinamente ‘puttana’. Vedi te.
contratto coukoldNo. Lo pronunceresti /kaʊkəʊld/ (‘aʊ’ come quando dici mouth) invece che /ˈkʌkəʊld/. Capito?
significato di cuckqueenStai dando della cornuta alla Regina. Vedi te se ti conviene.
cuckhold come uscirne?Hold? Come uscire da una presa cuckold? E’ un incontro di lotta? Cielo, non lo so, spero tu sia abbastanza lubrificato da scivolare via come un’anguilla.
cucold telecamere nascosteHai saltato una K.
cuckqeuanQuesto lo pronunceresti /ˈkʌk kiːjʊæn. La vedi? La vedi la stronzata?
cukold per sbaglioHai saltato una C.
cuckqueen masturbatesProva ad andare a Londra e dire ad alta voce che la Regina si masturba.
mio demone cuck tumblir – Eccerto, ci mancava solo quello. TUMBLR. Dove te la sei sognata quella I?
cuckqean diaryHai saltato una U.
coukold russe pornoCOUK ha senso solo nella tua testa. Cuck. E cosa c’entrano le russe?
qual’è il miglior sito sul fetishTogli l’apostrofo. Comunque per me resta Fetlife.
cuckold-italia-tumbleDio dammi la forza. TUMBLR.
cockqueanCock? Davvero? “Cazzo Puttana”?
porno cukold ragazziHai saltato una C. Attenzione con le ricerche porno con parole tipo “ragazzi”.
la migliore posizione del cuckod videoHai saltato una L.
coukold privato pornoCUCK.
am i a closetqueanEhm, non so come dirtelo, ma Closetquean è un blog tumblr (ex sito poi chiuso) gestito da una cuckquean. Ti stai chiedendo se sei l’admin di quel blog? A Closetquean? E’ diventata una specie a parte adesso?
moms fa le seghe tumbirTUMBLR.
avere il marito cuckold tumbirTUMBLR!
gay pics tumbir sputoASDFGHJKL TUMBLR!!!
tradimenti cuckold tumbirOh santiddio.
mariti che guardano la moglie scopata tumbir – …
mio demone cuck tumblir – …
cuckold-italia-tumble – ….
cornuto italia tumbrl – ………..c’eri quasi.

Un’altra piccola parentesi per il fissato con le punture:
puttana fa puntura al suo uomo dopo aver fatto sesso video porn
foto punture sul sedere ragazze di colore
puntura fetish
bdsm come fare puntura nella figa
mi eccitano le punture al sedere
film erotici con punture al culo
porno sadomaso sottomessa con punture
No, sul serio, che problema hai? Cioè, non voglio giudicare il tuo fetish (ad ognuno il suo), spero solo tu stia attento a non inserire delle bollicine d’aria dentro alla malcapitata. Almeno se non vuoi far finire lei in ospedale (o peggio) e tu in galera.

Ed ora i più generici e random:
csi coppie swingersCSI?…Beh questa volta invece di accoppiato, si è accoppato. *Indossa occhiali da sole neri e parte la sigla Yeeeeeeaaaah* (fai click!)
il manuale del perfetto cuckoldNon c’è. E sai perchè? Perchè ogni coppia ha delle regole e dinamiche proprie e non puoi pretendere che esista un manuale del perfetto cuckold che sia in grado di declinarsi su milioni di diversi individui.
fetish donne che cagano Perchè sono arrivati quelli dello scat da me?
donne che cagano mentre scopanoDavvero, perchè lo scat?
vita da cuckoldNuova di Ligabue?
cuckold con mogli scopate senza nesuna pieta da negriAddio agli accenti.
strega torturata bdsmUn porno ai tempi dell’Inquisizione?
bdsm l’hanno torturataRoba seria.
bdsm racconti l’hanno torturata finoFino? Fino a quando?! Argh la tensione mi uccide!
film ragazzo masturba sopra roulotte notteSe vi ricordate, il tipo della roulotte c’era anche nello scorso anno. Alla fine l’hai trovato, il fappatore della notte?
convincere moglie cuckoldChe ne dici di parlarle seriamente e da uomo maturo? Una cosa tipo “Ehi amore, vorrei parlarti di una mia nuova fantasia erotica, che ne dici di parlarne e vedere se piace anche a te?”
biscotti cuckoldSono a forma di alce?
le corna sono piacevoliQuesto è un quesito che lascio ai posteri.
siti privati cuck spagnoliPerchè spagnoli? Hanno qualcosa di speciale?
video cuckold spagnoli blogspotNo davvero, perchè spagnoli?
cuckold filosofi fuckOh mio Dio, ma sono io! Io studio filosofia! Occheccosacarina.
“cuckquean” “whatever she wants”Wut?
femmine cuckquean Tutte le cuckquean sono femmine, altrimenti sarebbero dei cuckold.
donna cuckqueanDico davvero, le cuckquean sono tutte femmine.
nobile coppia scambista Nobile?! Adesso discriminiamo anche per lignaggio?
siti con master slave cuckoldUn master che è anche uno slave che è anche un cuckold?
un master slave è il mio ragazzo io non amo farlo come fare per fargli cambiare ideaMaster slave? Che animale sarebbe? Oppure intendi il padrone di tutti gli schiavi, quello che li comanda tutti tuttissimi? Lo slave supremo? Ah e per la domanda, che ne dici di dirglielo direttamente?
io sono un cuckoldress videoCuckoldress è il nome che veniva (viene) dato alla Sweet. E’ solo un ruolo femminile, tu non puoi esserlo se hai il pipino.
un cuckoldress feliceSul serio, se hai la banana con le due noci non puoi essere una cuckoldress.
slava in manette porno ASDFGHJKL torna il momento xenofobo. Cos’avete contro gli slavi?!
cuckold che belChe bel? Che bel cosa?!
cuckqueanita make her cum tumblrLieta che tu stessi cercando il mio tumblr ma: cosa? Stai chiedendo al mio Lui di farmi venire? Devo riferire il messaggio?
umiliato in presenza dei genitori bdsmUn nuovo fetish: il parenting.
bdsm frustate a sangue per giovanissimeMa perchè. E nuovamente, attenti con queste ricerche che puzzano di under age.
farmi sculacciare blogC’è un blog che si chiama così?
foto donne cuckold segni delle cornaSai che questa è una fissa tutta italiana?
video porno padre impotente inculato Inculato da chi? Per punirlo dell’impotenza? Che poi, mettere “padre” invece che “marito” sposta l’attenzione sulla presenza di una figlia o di un figlio. ….Chi è che lo incula?!?!
moglie sega corna smalto Smalto?!
50 sfumature di grigio cuckold No, no.
filma tradiceVabbeh ciao.
parlano di lavoro e lui se la scopa video pornoMi sembra una reazione un pò strana al discorso. Mobbing?
mi eccito facilmente e quando sono tutta bagnataTi ecciti quando sei bagnata? Tipo sotto la doccia?
tumblr & blogs prego-porn cuckoldsPrego-porn?!
che fine ha fatto la mistress bionda della mood pictures bdsmE che cazzo ne so io? ;D
mindfucking bdsm indefiniti confiniIndefiniti confini??
stanza dei giochi di cristian grajGRAJ???
come l’hò reso cuckoldL’HÒ????
cuckold scopata poi uccisa Parli del delitto Casati Stampa?
cuckold umiliato si masturba e viene nel cestinoQuale cestino?
cuckold che riprende moglie troia mal cellulare…cattivo cellulare?
video porno donne costrette a inculate dolorosissime con piantoNon scherziamo, con l’anale bisogna stare attenti.
cuckquean chat – Uh, non mi dispiacerebbe mettere un canale chat dove cazzeggiare tutti insieme. Ci penserò su.
cuckold moglie piange mentre viene ripresaSicuro fosse consenziente?
guarire dal cuckoldismoDovrebbe essere una malattia per concepire una ‘guarigione’. Ma non lo è, perciò basta pippe mentali. Se non lo vuoi fare non lo fai, se continua ad eccitarti goditelo. Non complicare cose semplici.
esistono davvero le coppie scambiste o è solo fantasia? Sono ovviamente una leggenda folcloristica.
ti sculaccio per bene blogChe blog è?! ;D
il video piu cuckqueanDa quando c’è una graduatoria? Come si fa ad essere più cuckquean di altre?
come diventare cornuto con gusto Sorridi alla vita?
bdsm torture stupro aghi sangueUh quanto sei hardcore.
cuckold bucoliciPft. Questo va sul podio. I cuckold bucolici. Già me li immagino, saltellanti in una campagna verde.
porno controlla a distanza il cellulare di un cuckold Credo si chiami Spam. Fai un controllo con l’antivirus.
smalti per sweet cuckoldCi sono smalti specifici per le Sweet? Tipo codice cromatico che significa “Scopami adesso, marpione”?
le regole del cuck 1) Non fare l’idiota, parlale 2) Tutto quello che non le dirai ti inculerà, e non in modo piacevole 3) PARLA 4) Il mondo non gira intorno a te e gli altri non sono i tuoi burattini 5) Ciò non significa che devi giustificare tua moglie quando si comporta da troia indemoniata, scazzando ogni singola regola che avevate deciso 6) E’ un fetish di coppia, se tu o lei state per cazzi vostri è Coppia Aperta 7) PARLA!!! 8) E niente balle, per l’amor del cielo. Le balle faranno lo stesso giro della regola 2.
differenza tra cuckold e marito partecipante attivo Il primo è cuckolding mentre il secondo è una threesome? No, vabbeh, non sta scritto da nessuna parte che il cuckold debba essere necessariamente contemplativo. Ci sono molte dinamiche in cui il cuck partecipa attivamente. La differenza tra una normale threesome e il cucking è che in quest’ultimo tipo di dinamica la concentrazione è sul fatto che si sta giocando col taboo del tradimento, mentre nel primo caso si sta solo scopando a tre.
bdms lui sparisce sempreNon credo che questo lo renda molto affidabile. Però se sparisce in modo fantasioso ed artistico io lo terrei.
porno.scopre la molie con lamante.per.punizione.lo.inculaIo davvero non so che lingua tu stia usando.
nuovi racconti di mariti cuck e mogli che si fanno rompere il culo con doloreAttenzione alle ferite provocate dall’anale, non è roba da sottovalutare. Divertitevi a fare tutte le porcate che volete ma non rischiate mai la salute, altrimenti le porcate finiscono.
eccita pensare ragazza altro cock cornuto psicologo Io non so come voi pretendiate che google capisca che cosa volete. Infatti sei finito qua da me che non c’entro un cazzo con quello che stavi cercando.
cuckold moglie piangeChi è che piange? Cosa?
vorrei test cuckold Ok, questa è facile: impala tua moglie su un cazzo non tuo, la tua reazione è A) Erezione immediata B) Omicidio colposo. Se hai una maggioranza di A sei un cuckold. Con maggioranza di B no.
cuckquean needs humiliationNon è affatto detto. Io non ne ho bisogno, ad esempio.
cuckold cause perchePuò essere qualcosa legato ad esperienze infantili come un semplice tratto caratteriale. La cosa su cui insisto è stare attenti a quei casi in cui ci si rivolge al cucking in seguito ad un vero tradimento del partner. Non è un tipo di compensazione che ritengo salutare. Il tradimento non è cucking.
se la moglie ti ignora io feticistaPrima il tizio che scompare e ora la moglie che ignora? E’ una nuova moda?
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pornovideo mariti che si accordano con la moglieEh sì, questo è eccitante. “Dove te lo metto questo compromesso?” “Uh, sì, compromettimi tutta!” “Chiedilo, avanti” “Ti prego, concordiamoci!”
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racconti erotici “completamente asciutta”Un fetish doloroso.
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frustate nel culo nel bdsmNEL? Non so nemmeno se sia fisicamente possibile, anche solo congegnando un frustino che una volta inserito faccia schioccare la punta attraverso una leva esterna. Non lo so, che ti passava per la testa quando l’hai scritto?
moglie sottomessa frustata inculata piangeAridaje. Secondo me sei sempre lo stesso idiota.
christian gray in 50 sfumature di rosso muore??No. Speravo morisse Ana, in compenso.
vero orgasmo cuckold Gli altri li fingeva? Usava l’albume mezzo crudo?
master sub bdsm ita 2013Una ricerca più generica di questa non potevo immaginarla. Cosa stavi cercando?
cuckold video girati solo in italiaE tu speri davvero che google elimini dalla ricerca tutti quei film che non sono stati girati in Italia? Credi forse di stare parlando col robot Emilio?
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controllare cellulare del cuckoldChe cosa speri di trovarci dentro? I contatti dei tuoi amanti?
foto gratis torture sadomaso di streghe con stivali sexyStreghe? Cosa?

E anche quest’anno è andato.
Grazie per avermi fatto passare la serata in mezzo alle vostre vaccate :3
Fatemi sapere come andrà il vostro capodanno!

Larga la foglia stretta la via, dite la vostra che ho detto la mia.

Il Rant sul cocktail

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Pensavo di aver risolto i miei problemi di insicurezza. Invece mi sono ritrovata con Lui che mi parlava di lei (per comodità la chiameremo Piñacolada) in modo così entusiasta, come se fosse possibile per Lui immaginare una relazione con lei. Che è adorabile, carina, bella, simpatica, interessante, un corpo bellissimo e bla bla. Che la ‘cake passerebbe in secondo piano perchè Lui penserebbe all’altra, che se non riuscisse a farci qualcosa se ne pentirebbe tantissimo perchè con lei lo vuole.

Come si fa a smettere di vedere una minaccia? Siamo al solito problema. Se io gli permetto di godersi questa gioia con questa ragazza, io in che posizione mi metto? Quando mi dice che mi ama perchè le cose belle succedono grazie a me, mi sta dicendo che una tipa l’ha spinto a pensare che fosse una vera fortuna avere il cuckqueaning, perchè altrimenti l’avrebbe persa e sarebbe stato un peccato. Non è su di me, è su di lei. Sono il mezzo attraverso il quale lei è diventata approcciabile, e questa è una cosa da festeggiarsi. La conosce da nemmeno 24 ore, è anche chiaro che io stia spingendo al peggio ogni cosa che penso. Ma quando loro si saranno conosciuti meglio? Quando succederà davvero qualcosa? In quel momento quale razionalizzazione mi salverà? Dove si trova il limite tra il cucking e il poli? Quand’è che passo dal permettere il sesso e una cotta da lei a Lui ad una relazione? A Lui che si invaghisce di lei? Con del vero affetto di mezzo, dove finiscono tutti i paletti che avevamo messo? Che cosa cambierebbe per me?

Mi ha dato fastidio il fatto che non potessi scrivergli, sempre col pensiero di disturbarli. Che Lui non si fosse premurato di farlo più spesso. Ero entusiasta all’inizio, ma poi la mia coinquilina è andata via e io sono rimasta da sola. Il cuckqueaning si fa in due, ma sono io quella rimasta in un angolo per 15 ore. E mi ha dato fastidio che Lui mi dicesse che non scriveva perchè parlavano fitti e metteva a disagio farla aspettare. La frase peggio formulata della storia. È anche difficile dover ogni volta ingoiare il rospo quando Lui dice qualcosa che mi fa male, perchè non posso mica dirgli di controllare ogni singola frase che gli esce dalla bocca, e certamente non mentre è concentrato su un’altra. Quindi devo stare zitta mentre si preoccupa del suo disagio e non del mio. A me ci penserà dopo quando avrà finito con lei.

Mi ha ricordato quel particolare messaggio che, mentre era con la prima amante, mi aveva fatto perdere la calma. Che avrebbero tardato ad arrivare perchè erano troppo presi a scopare. Di nuovo.

Come Queanbull non posso prentendere che Lui tenga in considerazione ogni singola variabile. Devo essere io quella in grado di gestirsi da sola. Se mi sento improvvisamente vulnerabile, devo accontentarmi del fatto che ci sia una safeword che mi salvi in caso di emergenza. Ma quand’è l’emergenza? Quand’è che il mio stare male è accettabile come danno collaterale?

Sarebbe tutto così facile se si trattasse di sesso. Avrebbe un senso. Avrebbe un fine che si potrebbe raggiungere, Durerebbe un tot e poi basta fino alla prossima. Invece sono rimasta sola un’intera giornata perchè Lui stava facendo stare bene un’altra. Perchè coccolava un’altra. Non stava succedendo nulla di rilevante per me come cuckquean. Stava invece succedendo qualcosa di abbastanza importante per Lui da ignorarmi, da non accorgersi che il cellulare era spento, dal non chiedersi perchè io non mi stessi facendo sentire, se stessi bene o meno. Ciò che stava accadendo era abbastanza da giustificare una sparizione simile, pur sapendo che per me non lo sarebbe stato (o sarebbe corso a dirmelo alla prima possibile). Queste realizzazioni erano sensazioni quel giorno. Era una sensazione di disagio fissa. Era la sensazione di depressione quando poi è tornato, entusiasta o meno che fosse di sentirmi. Non che non volesse sentirmi, ma non stava morendo dalla voglia, o l’avrebbe fatto prima.

Ho avuto l’assaggio di cosa succede quando Lui è preso da qualcuna. Semplicemente non c’è per me. Non ha considerato di cos’avrei potuto aver bisogno io. Non ha considerato come mi sarei sentita nel vivere una cosa che amo come il cuckqueaning in un modo che però mi faceva male. Che sapevo benissimo che per come era la vita universitaria mi sarei dovuta abituare a decine di nuovi incontri che richiedevano la piena attenzione, così come dell’avere queste conoscenze sotto mano costantemente, mentre noi elemosiniamo i giorni. Non deve farmi la tirata giustificatrice in cui elenca tutti i motivi per cui non si può fare diversamente. Questo non rende il tutto meno amaro, e lui non ha pensato di dovermi dare qualche colpetto sulla spalla. Non ha pensato che certe cose avrebbero potuto farmi stare male, perchè la mia maturità da cuckquean è decisamente cresciuta. Sono diventata stabile e più matura, quindi perchè mai doversi sempre preoccupare che io abbia delle debolezze? Perchè pensare di poter calpestare una mina, dopo tutto il bell’esempio che stavo dando?

Ho avuto l’infantile reazione, appena arrivato, di rifiutarmi di chiedergli conforto. Mi sono inorgoglita e chiusa a riccio perchè se non poteva esserci quando avevo bisogno di Lui, non avrei certo elemosinato dopo. Ero una bambina che piangeva e piangeva e nessuno veniva a controllarla. No, peggio. Ero una bambina cui veniva da piangere e non lo faceva perchè sapeva di essere sola in casa.

È così facile e invitante pensare che Lui mi stia apertamente facendo male. Che Lui si sia dimenticato di me, o che si sia dimenticato delle regole e qualsiasi altra cosa. Mi sto struggendo invece nel costringermi a pensare che sono felice per Lui, che i suoi errori sono stati involontari e impossibili da evitare col mio silenzio, che dovrei semplicemente smetterla di fare la bambina ferita per far sentire in colpa gli adulti che mi hanno trascurata. Non può essere sempre una sensazione di ingiustizia. Mi ci sto spremendo la testa fino allo spasmo, e ho la seria intenzione di crescere. Però mi fa venire da piangere anche il pensiero di abbandonare la speranza di ricevere quelle attenzioni che non ho mai avuto in passato, che quella sarà davvero un’ingiustizia che mai verrà sanata. E che non posso certo far pagare a Lui il prezzo degli errori altrui.

Devo ingoiare i miei problemi e fare l’adulta.

Come faccio a fargli capire che il dirmi che c’è un’uscita d’emergenza se voglio non mi aiuta a sentirmi meglio? Che il punto è totalmente un altro? E quale sarebbe il punto poi? Varrebbe per Piñacolada così come per qualsiasi altra, e ci sarà sempre un passo falso che Lui inevitabilmente si troverà a fare. E non mi aiuta pensare che Lui possa stancarsi di questo mio “cercare problemi”. Mi viene da pensare che giustamente avendo Lui fatto i suoi perfetti comodi nella sua perfetta scena si possa sentire improvvisamente smontato da me. E mi dispiace, non voglio rovinargli qualcosa di bello. Non voglio fare quella che si fa vedere ferita per far sentire in colpa. Ma non ha pensato che io mi sarei rifiutata di chiedergli aiuto anche se ne avessi avuto bisogno, che avevo la necessità di avere Lui interessato. Così come dopo non ha immaginato quale fosse il problema, e anche quando ha scoperto che c’era davvero qualcosa che non andava, non ha ovviamente immaginato cosa fosse e cosa mi avrebbe fatto più male se Lui avesse detto questo o quello. Che se gli dico che il cuckqueaning non mi era sembrato fosse stato fatto in due quella sera, la risposta per farmi calmare e ragionare non è che non poteva farci nulla, che potevamo smettere, che è così con le nuove conoscenze, che sembrava male farla aspettare. Che se gli dico che quello che ha fatto con lei l’avrebbe fatto anche da single (a riprova del fatto che non c’è stata grandissima considerazione per il lato cuckquean della serata, a parte la legittimazione della sua possibilità stessa) la risposta per farmi calmare e ragionare non è che da single ci sarebbe andato ancora più giù, che l’avrebbe corteggiata volentieri, che è la prima volta che resta ad ascoltare invece che parlare, che lei è interessante (non quanto me, certo :) ) e hanno parlato tantissimo tutta la giornata. Se io gli dico che ho bisogno di tempo da sola per zittire quella parte della mia testa che mi sta pugnalando ad ogni sua frase, per calmarmi e farmi ragionare non può venirmi a dire che se non facesse qualcosa con lei se ne pentirebbe. Non può venirmi a dire che la ‘cake non riuscirebbe a farsela piacere così tanto perchè ha per la testa Piñacolada e gli servo io per passare da una all’altra. Che cazzo vuol dire. Perchè dovrei esserne felice?

E quando manca la differenza tra le sue amiche e  le sue possibili amanti mi ritrovo a non sapere quando posso sentirmi messa da parte e quando no. Un momento la ‘cake è una potenziale amante e il momento dopo non mi dice che la sente al telefono, o con chi messaggia ecc. Ha i suoi rapporti e le sue amicizie, non posso chiedergli un resoconto di ogni contatto che capita in università. Ma come faccio io a sapere dove sto in tutto questo casino? Perchè devo fare io la paranoica e chiedergli con chi si sente, che cosa dice ecc?

C’è che non posso dargli la colpa per non avere la sfera di cristallo.

Quindi sì, sono infantile, ho bisogno di rassicurazioni infinite perchè non ho fisicamente il modo di andare dalla me di 4 anni e spiegarle cos’è che non va. Lui resta un ragazzo e non il mio salvatore, e anche se Lui si prendesse una cotta e vivesse questa pseudo relazione alternativa con chicchessia pur continuando ad amarmi ecc, diventasse anche un poli, facesse qualsiasi cosa gli venisse in mente, comunque non cambierebbe il fatto che il problema alla nascita è un altro. Perciò a Piñacolada non riconosco alcuno status speciale, così come a Lui non figuro nessun’arma in mano. Sono solo persone che vivono e che fanno cose che mi ricordano eventi sepolti, e mi sembra che ad ogni colpo io possa sentire ancora lo stesso male di 20 anni fa. Dovrò scoprire che la me bambina sarà sempre lasciata sola e che nessuno potrà salvarmi da questo ricordo. Ma ho 23 anni e le cose sono diverse, no?

 

 

Mini-aggiornamento

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E mi rendo conto di essere davvero coccolata quando persone con cui chatto mi appendono (di proposito) per dare la precedenza ad altrE e un amico mi regala una tazza con una renna stampata sopra. Ragazzi, davvero, non sono una tipa granchè sentimentale ma mi scaldate il cuore così <3

Concluso il ringraziamento d’apertura, concedo quei pochi (nulli) aggiornamenti che ho: finalmente ho finito questa sessione d’esami e fino a metà marzo sono a posto; io e Lui abbiamo parlato di come sfruttare al meglio la sua ormai prossima lontananza per motivi universitari, e concordato (non è ancora una conferma, ma una seria possibilità) che Lui si proclami single nella nuova università.
Trovare una qualsiasi sub quando si è al di sotto dei 30 anni sembra impossibile. Avete qualche problema particolare con l’età?
Fine minipost del 28 gennaio 2013.

 

P.s. Se vi interessano i libri a tematica BDSM date un’occhiata ai lavori di Cherise Sinclair, che scrive SOLO di quello (e al contrario di un’altra autrice che non nomino perchè non voglio contribuire alla sua ignobile fama, sa di cosa sta parlando).

 

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Siamo davvero così diversi?

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E riesco a scrivere ancora un post prima di capodanno, son felice.
Da raccontarvi purtroppo non ho praticamente nulla, giacchè nè io nè Lui abbiamo potuto coltivare la conoscenza di qualche papabile amante. Però sono riuscita a prepararvi la nuova sorpresina, ossia un Tumblr personale dove mettere tutto ciò che mi viene in mente sul cuckqueaning. Risolvo così il problema gallery. Per chi avesse intenzione di seguirmi anche lì (e la cosa mi farebbe estremamente piacere), il link è: cuckqueanita.tumblr.com
Avviso inoltre che sto aggiornando la pagina sulle canzoni-libri-film dedicati al tradimento, aggiungendo titoli qua e là e preparando la sezione Manga (per chi è pratico d’inglese, giacchè sono tutti in lingua).
Detto questo, avrei una questione che mi gira nella testa ultimamente, e che mi sta dando parecchio da pensare.

Torniamo all’inizio della mia adolescenza, quando i ragazzi che attiravano la mia attenzione erano quelli con un vasto seguito di innamorate che speravano di essere pescate come in una lotteria e godere delle loro attenzioni esclusive. Mi vedo farmi avanti tra queste ragazze con il sapore dell’ambizione in bocca e la voglia di superarle tutte; eppure mi vedo stare ferma immersa nella mischia, che invece di assicurarmi una strada per poter ottenere il premio tanto ambito, mi concentro sul farmi scegliere di volta in volta tra le tante. Come se, dopo aver superato un test d’accesso, invece di frequentare le lezioni, scegliessi di ridarlo l’anno dopo solo per il gusto di farmi accettare di nuovo. Non mi interessava nemmeno sapere cos’accadeva dopo il lieto fine, quando lui ormai è innamorato di te e dimentica il resto del mondo. A me interessava stare nella mischia e fare in modo che quel faro puntasse di nuovo me. Mi interessava anche vedermi tremare e piangere quando veniva scelta un’altra, per poi prepararmi alla volta successiva. Mi interessava avere un pubblico che testimoniasse i miei sforzi, che li riconoscesse.
Ricordo un pomeriggio passato in un bar con un ragazzo di un’altra scuola. Lui un paio d’anni più grande di me, estroverso e popolare, tutto labbra carnose e occhi chiari e onde bionde sulla testa. Di quel pomeriggio ricordo particolarmente bene il bicchiere di tè freddo che avevo davanti, perchè lo fissavo come se fosse la mia zavorra per restare attaccata sulla Terra, mentre lui mi parlava di quanto gli mancasse la sua ex e della serenata che le aveva fatto davanti a tutta la loro comitiva come dichiarazione d’amore. Quando prendevo abbastanza coraggio alzavo gli occhi e lo vedevo raccontarmi entusiasta tutto l’impegno che ci aveva messo, e l’ansia nell’aspettare una sua risposta. Uscivamo insieme, io e lui, ma suppongo fossi riuscita a guadagnarmi il posto di “Amica Intima” al punto che si sentiva di potermi confidare il suo amore non più corrisposto, e condividere con me il dolore che ne derivava. Non ero in grado di confortarlo più di tanto, presa com’ero dal mio piccolo tumore personale. Parlavamo della sua ex e poi quando mi salutava alla fermata dell’autobus mi infilava la lingua in bocca, tenendo le mani in tasca.
Io ero un tale groviglio di aspettative, capricci, richieste, frustrazioni, vergogna e sensi di colpa, che non riuscivo a stare in casa e passavo le mie giornate in biblioteca a respirare l’odore dei libri, a cercare qualcosa che mi elevasse dallo stagno in cui ero immersa.

Non mi è capitato ancora di dirlo ma…beh, io disegno davvero bene quando ho il cuore stretto in una morsa. Scrivo. Recito a teatro con più passione. Sono più socievole con gli amici. Vedo il dolore con più arte, e mi chiudo in tramonti passati ad ascoltare musica seduta su un piccolo muretto, mentre strofino le nocche contro la pietra.
Ecco perchè il Cuckqueaning per me è così importante; è il carburante che uso per dare il meglio di me, per pretendere un pubblico cui far vedere quanto brillo nonostante tutto, quante cose ho da raccontare.
Non ne conosco davvero la ragione, forse è perchè ho sempre avuto il terrore di essere vuota e noiosa e senza nulla da offrire -persino a me stessa-; per riconoscere il valore dei bei momenti ci vuole una maturità che al tempo non avevo, così mi spezzavo il cuore ogni giorno, per avere semplicemente qualcosa da dire.
La felicità non lascia cicatrici da guardare, mi si permetta la citazione.

Col tempo però le cose sono cambiate.
L’umiliazione verbale nel sesso ho gradualmente accettato che non fa per me, è troppo esplicita per i miei gusti. Mi basta che Lui mi dica “sto immaginando che ci sia Lei al posto tuo ora”, e il resto del lavoro lo fa già la mia testa.
Ho sempre più la convinzione che il Cuckqueaning sia un dono che io faccio a lui per amore, e un dono che Lui fa a me per lo stesso motivo. Gli regalo una libertà che normalmente è negata alle coppie, che non deve restituire in alcun modo se non continuando ad amarmi.
Non voglio identificarmi nella brava mogliettina di casa mentre l’amante è quella mondana da portarsi alle feste, ma mi rendo conto che non è durante la festa che avverto l’amore e la connessione; è quando tutti se ne sono andati ed io e Lui restiamo soli a portare in cucina i piatti e i bicchieri da lavare. E’ mentre facciamo avanti e indietro nel riordinare la sala e Lui mi dà un bacio al volo ringraziandomi dell’aiuto. E’ che l’amante potrebbe essere invitata a feste e presentata pubblicamente e tutto quello che si vuole, ma nel momento in cui c’è da tornare al focolare, ci sono io e nessun’altra.

E mi porta a chiedermi un’altra cosa. E’ comune in tutte le coppie cuck, scambisti, poliamoristi ecc concordare delle regole per non calpestarsi a vicenda. Sì puoi scopare con chi vuoi ma non il giorno del mio compleanno. La barretta di cereali guardando How I Met Your Mother lo fai solo con me. Quel profumo lo metti solo con me.
Piccoli dettagli, piccole ancore di salvezza per confermare un rapporto esclusivo. Certo, in un rapporto monogamo hai una strada a 4 corsie a disposizione, mentre adesso hai una stradina sterrata di campagna. Ma la stradina c’è sempre, ed è solo tua.
Ora, ha davvero senso? Non ci stiamo prendendo in giro?
Che differenza c’è tra l’esclusività che tanti rifiutano nella monogamia (pubblicizzando il loro stile di vita aperto e molto meno egoista) e l’esclusività che comunque si pretende nei rapporti aperti? E’ solo questione di spostare il limite un pò più in là. La pietra dello scandalo non è più semplicemente baciare un’altra donna, ma guardare quel dato film in quel dato giorno con un’altra. I dettagli diventano assurdamente precisi, si ribaltano i valori e le misure: in un rapporto monogamo quello che sembra un gesto vago e ambiguo come anche solo uno sguardo può risultare in un litigio per accusa di flirt adultero; in un rapporto poli/cuck/swing per un cavillo come il far usare le tue pantofole all’altra perchè non ne aveva di sue (esempio random) possono crearsi delle crepe anche importanti, con l’accusa di aver tradito la fiducia dell’altra.
Dov’è questa grande differenza?
Mi si potrebbe dire: la differenza c’è eccome. Dal non poter guardare nemmeno un’altra al poterla scopare liberamente c’è un mondo di differenza. Ed è vero. Ma qui stiamo parlando di sentimenti e di princìpi, e la cosa importante non è più il DOVE quella pietra dello scandalo viene messa, ma il fatto stesso che CI SIA in ogni caso. In tutte le versioni, c’è.
C’è qualcosa che  l’altro fa con la sua amante oltre che con la donna in questione, che fa incrinare il rapporto. Potrebbe essere una libertà condizionata più comoda di un’altra per alcuni, ma sempre di libertà condizionata si tratta.

E allora mi chiedo: non potrebbe davvero anche l’amante aiutare a sparecchiare dopo una festa? Far parte dell’immagine del focolare? Mi servono davvero dei posti nei quali mi cristallizzo nell’immagine della Moglie in tutto e per tutto, unica ed insostituibile nei suoi valori fondamentali? Che libertà sto donandogli? Quella di scopare con le altre, sotto certe regole? E’ solo un gioco sessuale come un altro, non un dono.
Un dono con scadenza e con limiti non è un dono, è un noleggio.
E man mano che sposto quella pietra sempre più in là, noto che il mio cervello formula automaticamente un rifugio sicuro altrove. Sì potrà fare tutte le mansioni della moglie, ma quella con l’anello sarò io. Sì potrà anche avere l’anello, ma quella che starà per sempre con Lui sarò io. Sì potrà stare per sempre con Lui, ma quella che avrà i suoi figli sarò io. Sì potrà dargli anche dei figli, ma chi li crescerà sarò io. Sì potrà crescerli anche lei, ma chi verrà considerata la Prima Moglie sarò io. Sì potrebbe anche essere ritenuta lei la Prima Moglie, ma quella più utile a Lui sono io. E via così all’infinito.
Non abbiamo risolto niente. Non si risolve niente nemmeno con il poliamorismo. Le regole restano sempre quelle, sono solo spostate più in là. A molti fa comodo semplicemente perchè hanno deciso di vivere in quello spazio che si sono ritagliati all’interno del limite, ma il limite c’è sempre.
Dov’è il dono d’amore totalmente disinteressato?

E’ a questo che sto pensando, negli ultimi giorni prima di Capodanno. Al valore di ciò che stiamo cercando di costruire, e al significato che esso ha, al modo in cui ci modifica.
Ai tabù e alle paure che sembrano scomparire ma che in realtà prendono solo una forma diversa, e non appena te ne rendi conto, tornano a punzecchiarti. Avevi solo dimenticato di avere il sassolino nella scarpa, ma ora ti sei spostato e lo senti di nuovo.
Sono certa che la gelosia resterà sempre, e resterà sempre una grandissima motivazione per andare avanti a testa alta; ma mi chiedo se non mi stia illudendo, sentendomi nobile e forte per ciò che riesco a donargli. Temo di starmi chiamando una Guerriera, chiusa però nelle mie stanze d’avorio, lontana mille miglia dalla guerra.

C’è davvero un modo per uscire dallo schema di rapporto esclusivo?

Cinquanta Sfumature stoc***o

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Non pensavo di dover arrivare a dire la mia, anche perchè è tendenzialmente fuori dal campo di interesse di questo blog; ma considerando il polverone che sta sollevando, e la sempre maggiore generalità di questo sito (non mi si voglia ammale, mi piacerebbe parlarvi di un pò di tutto, anche di quanto mi piace farmi sculacciare <3), direi che è venuto il momento di farlo. E di farlo per bene.

N.B. Svelerò numerosissimi tratti della trama. Se state morendo dalla voglia di leggerlo, sappiate che questo post vi rovinerà molte sorprese, e tenterò disperatamente di convincervi a non comprarlo per non incoraggiare la follia di quella donna. Ma se proprio volete, leggetelo e poi tornate qua.

Titoli originali: 50 Shades of Gray, 50 Shades Darker, 50 Shades Freed (con variante Fifty per la versione stampata. Ma su internet usano tutti il 50)
Titoli italiani: 50 Sfumature di grigio, 50 Sfumature di Nero, 50 Sfumature di Rosso
Autrice: E.L. James
Pubblicato: Giugno 2011 e-gli-altri-non-lo-so-e-non-mi-va-di-cercarle-le-date
Trama: Anastasia Steele è una 22enne appena uscita dall’università che si ritrova catapultata nella vita del miliardario e affascinantissimo Christian Gray, uomo dalle mille risorse che lei si ritrova ad intervistare per il giornale universitario al posto della sua coinquilina e migliore amica Katherine. Tra Christian ed Ana scatta subito la scintilla, ma Ana ben presto scopre che Christian nasconde 50 sfumature di tenebra dentro di sè: ha una vena sadica che lo porta ad attirare giovani brune, sottometterle sessualmente e godere del loro dolore nella sua Stanza dei Giochi (battezzata da Ana “Stanza Rossa delle Torture”). Ana si ritroverà innamorata di quest’uomo introverso e difficile, ma riuscirà nonostante tutto a scalfire la sua corazza e raggiungere il suo cuore? Christian si lascerà andare a lei e riuscirà a trovare il suo raggio di luce? Riusciranno i nostri eroi a superare tutte le numerose difficoltà e trionfare? Vincerà l’amore o il sadismo? Vincerà la luce o la tenebra? Bla bla bla.

Ora, com’è successo che io mi sia trovata con questi tre…chiamiamoli libri, in mano? Non me li sono trovati proprio in mano, sto infatti maturando l’idea che certe cagate (scusate il francesismo) non meritino lo spreco di carta, e vadano bene per il mercato ebook. E’ lì che l’ho trovato, del resto è da lì che è nato e ha iniziato a mietere vittime.
Volevo proprio sapere come sarebbe stato leggere un harmony a tematica BDSM.
Come si suol dire, la curiosità uccise il gatto. Sì, alla fine ci sono davvero morta.
Non saprei da dove iniziare, perciò mi lancio in uno stream of consciousness e quel che sarà sarà.

– Leggo i titoli e sono un pò in ansia: l’autrice ha chiaramente fatto un gioco di parole tra “Sfumature di Grigio” con riferimento a tutto il discorso delle ombre e delle luci del personaggio di Christian, e il suo cognome, che guarda un pò è proprio Gray. Come lo rendi in italiano? “Cosa? Di che stai parlando? Io chi sono e perchè sono qui? Guarda che bel colore il mio smalto!” risponde la traduttrice.
Ma c’è di meglio: da 50 shades darker a 50 sfumature di nero? Mah. Da 50 Shades freed a 50 SFUMATURE DI ROSSO??? Certo. Come no.

– Inizia il libro e sono ancora di più in ansia: lei è la classica protagonista un pò goffa un pò innocente un pò che non sa di niente, fatta apposta per permettere a milioni di donne che non hanno altro da fare se non leggere harmony di dubbia provenienza di immedesimarsi in lei. Ci sono milioni di Anastasia Steele nel mondo, il solo pensiero mi fa gelare il sangue. C’è un pizzico di ironia tipicamente femminile: tutte le dipendenti di Christian Gray sono bionde e bellissime, tutte uguali insomma. Mah. C’è l’aspettativa per incontrare questo dio ricchissimo. C’è lei che inciampa appena varca la soglia del suo ufficio (classico espediente di trama; andiamo James, non sai fare di meglio?!) e lui le porge la mano per aiutarla ad alzarsi, offrendoci la possibilità di leggere i pensieri di Ana man mano che fa scorrere lo sguardo dai suoi piedi fino a….

– Lui è un dio greco, un arcangelo sceso sulla Terra. E’ così bello da lasciare imbambolati; è un’arma; gli Stati potrebbero farsi guerra per lui; è il nuovo ElenO di Troia. E’ ovviamente estremamente sicuro di sè, estremamente ricco, estremamente annoiato dalla vita, ha tutto quello che vuole e che non vuole, e indovinate un pò? Anastasia è proprio quella giusta per lui, così diversa da tutto ciò che lui ha sempre vissuto! Wow! Così romantico e mai sentito!
Comunque, qui lui non mostra grandissimo interesse a parte uno strano gusto nello stuzzicarla e starle un pò troppo addosso per un estraneo, ma lo giustifichi pensando che è un narcisista del cazzo e gli piace confermare che l’ennesima tizia sbavi per lui. Però leggendo tutti i libri noi sappiamo che qui avviene la magia. Qui lui è già stregato da lei. Che cazzo ha lei per giustificare il suo innamoramento? Assolutamente nulla, per l’appunto.
Ana chiederà ad una certa, in preda alle paranoie preciclo, che cosa lui ci trovi in lei. Ecco, ce lo stiamo chiedendo un pò tutti.

– Scopriamo già che Christian è bravissimo a fare lo stalker e a costringerla ad incontrarlo ancora. Lui ormai la vuole, è chiaro, e lei vuole lui. Ma lui continua a metterla in guardia…
Qui, per chi sa di cosa parlo, mi è suonato il campanello Twilight: Edward comincia a rompere le palle a Bella sin dall’inizio, mentre lei pensa solo “Oh che bel ragazzo” piuttosto di “oddio devo farlo innamorare di me”; le sta addosso SEMPRE, e contemporaneamente la spinge via dicendole che lui è pericoloso…lui non è giusto per lei…lui le farà del male…
Ora che ci penso Bella e Ana sono IDENTICHE.
Mio Dio.

– Lui la invita a casa propria e patatrack, le rivela il problema: lui ha una stanza dei giochi (che lei chiama “stanza rossa delle torture”) piena di attrezzi BDSM. Lui è un sadico, è un…

– Qui la nostra traduttrice inizia a darci delle gioie. Lui è un DOMINATORE. Tipo l’ultimo dominatore dell’aria.
Il sesso vanilla diventa il SESSO ALLA VANIGLIA.
I congiuntivi smettono di esistere, i tempi verbali non vanno più coniugati tra loro in una consequenzialità temporale e logica decente. “Ho fatto la permanente, come sto?” risponde la traduttrice.

– L’autrice non è da meno, e inizia con la nutrita lista di pregiudizi, luoghi comuni, stereotipi e cagate random sul BDSM. Tipo che i Dom sono dei traumatizzati dalla vita (ovviamente Christian è stato abusato da bambino per colpa di un pappone violento e di una madre prostituta e drogata che passa 4 giorni con lui da morta nell’appartamento; poi durante l’adolescenza verrà iniziato al BDSM da un’amica di sua madre ultratrentenne, come sottomesso; infine lui inizierà a sottomettere le brune perchè gli ricordano sua madre e lui proverà piacere nel maltrattarle per risolvere il suo complesso edipico; svilupperà anche un chiaro problema a farsi toccare, e sottomettere le altre gli permetterà di tenerle a distanza dalle zone off limits); che le Mistress sono delle pedofile che hanno bisogno di sentirsi speciali e di dimostrare qualcosa; che i sadici e i Dom in genere se provano piacere nell’infliggere dolore non sono in grado di amare; che il BDSM è una distorta terapia conseguente ad un trauma, che non ha niente a che vedere con l’amore; che i bad boy si innamorano improvvisamente e follemente di giovani donne anonime ed inutili e si trasformano in meravigliosi principi azzurri.

– Questo merita un altro paragrafino. Lui vuole che lei sia sua sottomessa, e poi le mette sotto mano un contratto….No aspetta. Una sottomessa, un contratto? Chiarire i limiti assoluti e relativi (tentativo apprezzato, per quel che vale, ma tanto a quella deficiente di Ana è entrato tutto da un orecchio e uscito dall’altro) le belle balle, quello era un contratto di slavery. Pressappochismo a gogo.

– Lui prova a comunicare con lei, bisogna ammetterlo. Ma lei è troppo decerebrata, e per tutti i tre libri continuerà a pensarne 1000 (tutte sbagliate) e a non dirgliene nessuna, salvo poi stupirsi che lui non le legga davvero nel pensiero, piangere e lamentarsi come una bambina, fare casini, interpretare in modo totalmente arbitrario quello che lui fa, lamentarsi ancora, e poi che succede? Lui si sente una merda, si scusa e cambia atteggiamento per venirle incontro, fino al prossimo sbotto di lei.

– Lui ama fare le regole per poi non rispettarle. Qui si nota quanto l’autrice abbia messo una personalità da vagina su Christian. Lui è uno scostante, uno senza palle, non riesce a mantenere una decisione che sia una, Ana lo tiene per le palle con la semplice minaccia “Ma così mi fai bua”, tutti i lati più forti del carattere di Chris sono semplicemente capricci e paranoie che solo una donna potrebbe pensare e credere davvero che un uomo metterebbe in atto. Lui ama che lei gli mandi a fanculo ogni singolo progetto che lui tenta per il rapporto BDSM che lei stessa ha accettato di provare. Più lei scazza tutto, più lui si innamora di lei. Che diavolo ha nel cervello l’autrice?

– Le scene BDSM sono ridicole in generale. Alcuni particolari carini li hanno, nulla da ridire. Ma lui non fa altro che servirla e riverirla per tutto il tempo, con una serie infinita di “mi prende il mento tra le dita per tenermi immobile” “sento la sua erezione contro di me” “oddio il dio greco mi vuole” “lo voglio. qui. ora.” “mi frammento in milioni di pezzettini intorno a lui mentre raggiungo le vette del piacere, una montagna che si alza verso il cielo, per poi ricadere su una superficie che volteggia”. L’unica volta in cui pare che le cose si facciano più serie è alla fine del primo libro, quando lei gli chiede di mostrarle quanto pesante può diventare il gioco, quanto davvero lui può arrivare a farle male. 6 colpi con una frusta di pelle dopo, lei si brucia il cervello, lo chiama “bastardo squilibrato” (citazione letterale), gli dice che deve farsi curare e scappa via per poi mollarlo. Aspetta, riflettiamoci un attimo…6 frustate. SEI. Con l’attezione a non entrare nel blood play, perchè è tra i suoi limiti assoluti, attenzione. SEI frustate e tu vai in paranoia??? SEI frustate è il massimo cui lui può arrivare??? ODDIO.

– Ce ne sarà un’altra che ci darà una gioia. Lei ha fatto l’ennesima stronzata e questa volta lui è così incazzato che la trascina nella stanza dei giochi, deciso a punirla. Uno spera in un attimo di redenzione. Ahahahahah no. Lei grida la safeword (ok, diamo a Cesare quel che è di Cesare: almeno si è ricordata di averla). E per cosa? Lui la stava tenendo sull’orlo dell’orgasmo, senza alcuna intenzione di farla venire. Eh già. Una punizione ORRIBILE. Ho sentito di donne che hanno sviluppato stress post-traumatico dopo l’esperienza. Lui è proprio un badass.

– Nel secondo libro Christian è una…no, non posso dire “donna” perchè ci pensa già Ana ad insultare la categoria, non buttiamo benzina sul fuoco. Lui è nel panico perchè lei l’ha mollato, così decide di dire addio a tutto il BDSM, e darle tutto l’amore vanilla di cui lei ha bisogno. Lei grida vittoria, inizia una serie inquietante di pensieri durante il sesso tipo “amo il potere che ho su di lui” “questo è il potere che ho su di lui” per non dimenticare il di lui meraviglioso “E’ la sottomessa che ha tutto il potere, non il DOMINATORE”. Ahahahahah no.

Lui ha il terrore di farle del male, e va nel panico quando le restano dei leggeri segni per delle manette. Lui si convince giusto a sculacciarla un poco. All’ennesima volta in cui lei lo esaspera, lui va in paranoia, SI METTE IN GINOCCHIO PER TERRA E ASPETTA CHE LEI GLI DIA DEGLI ORDINI. Lei pensa “oddio, è tornato il Christian Sottomesso”. Risolve la digressione psicologica di Christian mettendosi anche lei in ginocchio, pensando “Ecco, adesso siamo finalmente in una posizione da pari”. Ahahahahahahahahah novogliomorire.

– Arriva il momento gelosia con Mrs Robinson (la pedofila che l’ha sverginato e reso sottomesso), con Leila (la ex sottomessa di lui che va in giro con una pistola ad inseguirli per tutto il libro) e le paranoie di Ana. Con Leila c’è tutta questa aspettativa ma poi si conclude il tutto con lei che appena lui le mima una qualche parola con le labbra, si butta in ginocchio, lascia la pistola (che non stava comunque puntando su Ana, purtroppo) e Ana è costretta ad andarsene mentre Christian e Lei vivono questo intimo momento D/s. Quite nice per una cuckquean, lo ammetto. Ma è stato l’unico momento di respiro in mezzo ad un’unica grande solfa dolciosa ed insopportabile.

– Il terzo libro è un’accozzaglia di eventi. Improvvisamente tutti tentano di dividerli. Ritorna Leila, si accanisce Mrs Robinson, il padre ha un incidente d’auto, l’elicottero di Christian va a fuoco, il capo di Ana prova a rapirla e stuprarla, lei rimane incinta, Christian va fuori dalla grazia di Dio, scappa da Robinson per poi troncare i rapporti con lei e bla bla.
Si conclude con scena bucolica di Ana in attesa del secondo figlio, Christian il marito perfetto, e la loro vita kinky accesa quel che basta.

E ne stanno facendo anche un film.
No sul serio, che cosa succederà adesso? Un’ondata di bImBiMiNkIa come per Twilight, solo che stavolta inonderanno Fetlife? Vi prego no.

Non ho la forza di commentare oltre, spero che il riassunto dei libri basti e avanzi per chiarire il mio pensiero a riguardo. Chiudo però con qualche notizia sull’autrice.
– Ha iniziato come scrittrice di Fanfiction di Twilight, col nick “Snowqueens Icedragon”.
– Ha già chiarito che Twilight l’ha ispirata per la creazione del libro.
– Dice che il tutto è venuto fuori dopo un periodo di crisi di mezz’età.
– Il libro sono tutte le sue fantasie rese vere.

Portatemi la sua testa.

CSI e il colpo di scena

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E rieccomi a casa…il luogo del delitto.
Rientrarci ha fatto un pò CSI, con tutti gli sguardi furtivi ad ogni angolo, l’attenzione maniacale verso i dettagli, il ricostruire gli ultimi istanti della casa prima del mio arrivo.
In cucina c’erano i bicchieri che avevano usato, le pantofole che lui le aveva comprato; la stanza da letto aveva il lenzuolo che avevo lasciato su per loro sfilato dal materasso e raggomitolato in un angolo (accortezza di Lui per non mostrarmi il letto esattamente come l’avevano abbandonato); in salotto i cuscini del divano erano riversi su una sola metà, indicando lo spazio intimo in cui avevano scelto di starsi addosso; il profumo che Lui aveva usato per cercare di coprire l’odore di Ermenpippa aveva ancora il tappo mezzo aperto.
Sorvolando sul fatto che ho afferrato il profumo e Lui ha fatto giusto in tempo a dirottarmi fuori di casa davanti al canale che l’ho lanciato via stirandomi un braccio (dovevo spingere con la spalla, non con il polso!), i primi momenti in casa sono stati traumatici. Ho riaperto le finestre per far cambiare aria, ma cercavo disperatamente qualcosa che provasse che quel posto fosse MIO. Ho iniziato a sentirmi meglio solo una volta seduta sulla mia poltrona/letto con una tazza di tè in mano e i miei yaoi da leggere, nonchè dopo aver ritrovato un pezzo di carta che avevo appallottolato e messo nella cesta delle caramelle prima di partire, quando stavo ancora riordinando casa (avevo già chiuso la spazzatura e non sapevo più dove metterlo…); il rivederlo lì mi ha dato una dimensione di quanto in realtà quella casa mi appartenesse. Che per quante cose accadano al suo interno senza che io possa assistervi di persona, la casa resta mia, resta qualcosa che ho contribuito con le mie mani a creare, e che non mi potrà mai essere estranea.

Sembra tutto bene quel che finisce bene, ma ho comunque passato un paio di giorni in totale depressione. No, non era nemmeno depressione, era totale mancanza di fiducia in me stessa. Inconsolabile e afflitta, occasionalmente eccitata da morire (e il sesso era l’unico momento in cui il CQ funzionava a dovere), ma pur sempre affranta.

Poi ieri c’è stata un pò una svolta.
Abbiamo (io e Lui) sentito al telefono il mio carissimo compagno di attese interminabili Felix Quinn, gli abbiamo raccontato per bene com’è andata e abbiamo avuto modo di scherzarci sopra, così come di toccare punti che magari non mi era venuto in mente di considerare. Dopo la chiamata avevo riconfermato che temevo di essere lasciata da parte perchè data un pò per scontata, che avevo il terrore che a Lui piacesse al punto da desiderare di tornare più tardi da me. Insomma, insicurezze-insicurezze-insicurezze.
Lui poi si appisola e io vado a ripescare il primissimo testo scritto che raccoglieva in maniera organica i miei pensieri sul CQ. La mia dichiarazione d’intenti, di più di un anno e mezzo fa, ancora prima di parlarne con lui in quel pomeriggio sul treno. Quello che ho letto mi ha scioccata totalmente, perchè avevo dimenticato quella che avevo detto essere la molla iniziale. Certo, ci sono tutte le cose che poi ho raccontato qui ecc, ma quelle erano già totalmente immerse nella paura creata dalla realtà dei fatti, dall’unione di paranoie-gelosie e chissà che altro. Lì invece avevo davanti un CQ puro, così come la mia mente l’aveva partorito. Ero così immersa dentro alle paranoie complottiste da donna tradita, che non mi riusciva più di metacomunicare a sufficienza: sì lo facevo, ma non abbastanza da astrarmi quel tanto che serviva per uscirne fuori e vedere obiettivamente la cosa. CONTROLLARE obiettivamente la cosa.
Che mi serva nei momenti in cui perdo di nuovo la strada:

Febbraio 2011
“[…] Ho la chiara sensazione di amarlo ogni giorno che passa sempre di più, e insieme con la serenità è arrivato nuovamente il mio desiderio di dargli di più.
Vorrei permettergli di stare con altre donne, che siano esse per lunghi periodi o solo per qualche mese non importa.
Per me non ha alcuna importanza l’idea che lei si fa di me, se provasse a stuzzicarmi o ad umiliarmi le risponderei per le rime, perchè non è l’umiliazione ciò che mi eccita.
E’ la competizione, il dimostrare il mio valore: vincere 10, 100, 1000 volte vedendolo tornare sempre da me.
Non è importante nemmeno conoscerle, nè essere presente agli incontri.
Conosco il mio valore e amo vederlo confermato, ecco perchè voglio che lui abbia delle amanti, per competere.
Se una di queste dovesse davvero tentare di separarci, allora tirerei fuori le unghie.
Dovesse Lui davvero lasciarmi penserei che era una sua scelta e mi augurerei per lui di sapere cosa starebbe perdendo.
Quello che mi interessa è far sì che ogni volta scelga nuovamente me.
Mi concentro su lui che torna più che su lui che va.
E se dovesse esserci qualche ragazza particolarmente stoica, potrò semplicemente combattere.
SO di non poter perdere. […] “

Questo era il CQ che avevo immaginato, e quello che invece sto vivendo, per quanto ricalchi in molti aspetti quella strada, in realtà se ne discosta totalmente su altri che riguardano il mio atteggiamento. Non concepivo lì l’umiliazione e il sesso, che poi successivamente sono stati introdotti perchè altrimenti più che un gioco di coppia era un “Sì ok, vai a fare un pò quel che ti pare”. Sono state fatte aggiunte e formalizzazioni che in realtà mi hanno messa in una posizione molto più sicura di quella che avevo immaginato all’inizio, eppure sin dal momento stesso in cui si è passati dalla teoria alle fantasie, già sentivo la mia insicurezza galoppare, e con essa una lista interminabile di richieste paradossali che non ci hanno dato un attimo di pace.

Qualsiasi cosa Lui faccia, e con chi, perchè dovrebbe negare ME?
Insicurezze perchè credo di non essere niente senza di Lui, così ogni volta che gioco con il CQ mi scatta la paura di essere abbandonata e morire.
Avevo detto che se mi fosse davvero successo di essere mollata, sarei andata avanti sperando si rendesse conto di cosa stava perdendo.
Che nel caso avesse voluto invece restare con me ma munito di amante, ciò non avrebbe avuto alcuna rilevanza diretta su di me perchè io sarei sempre stata io, in qualsiasi caso.
Che avere un’amante era solo una cosa in più che ero pronta a donargli, una libertà in più da restituirgli con un sorriso, consapevole persino di poter riguadagnare quelle preziose ore in solitaria per coltivare quelle passioni che sin dalla fine del liceo mi ero lamentata di non aver più potuto seguire.

Davvero, qual era il mio problema?

Considerate conclusi i monologhi da 15enne in crisi ormonale.

P.s. 50simo post!!! Wohoooo!
P.p.s. Per la gioia del Noioso Impiegato, il gigantesco abominio è scomparso. Grazie per il Proof Reading.

Angolo indicizzazioni del giorno:

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[l’ho visto già più volte: Cuckqueaning ha UNA N, non due!]