Archivio mensile:ottobre 2011

Secondo assaggio…?

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Giusto perchè c’è chi aspetta fiducioso che qui non si batta la fiacca…
Di novità ne ho parecchie. In questi pochi giorni è successo di tutto e di più.

Riprendendo un pò le fila del post precedente, per un paio di giorni ci siamo gongolati in questo nuovo genere di fantasia; ad entrambi piaceva l’idea di poter creare il nostro perfetto fetish perfettamente adattato al tipo di vita che stiamo facendo ora.
Durante una di queste fantasie, mi aveva chiesto “Vuoi che ti descriva una delle mie compagne?” e io gli avevo detto di sì, curiosa di sapere se avrebbe scelto quella che pensavo…l’ha fatto. E’ tempo che la presenti, non tanto perchè sono certa di poterci fare qualcosa in futuro, ma almeno perchè è stato fatto comunque qualcosa nel recentissimo passato e presente: è una compagna di università di Lui, si parlano da quasi l’inizio dell’anno accademico, è solare, simpatica, socievole, espansiva, carina, e con il mio fidanzato ha instaurato abbastanza facilmente un rapporto piuttosto confidenziale dove lei tiene molto in considerazione la sua opinione.
Sapevo che avrebbe preso lei per la fantasia, del resto era l’unica ragazza di cui mi parlava quando mi raccontava le sue giornate. Mi fa masturbare mentre mi descrive il suo corpo, le sue forme (sottolinea che ha il seno più grande del mio -e te pareva-, bionda di capelli con occhi bellissimi), mi fa immaginare un loro appuntamento, la loro foto che li ritrae mentre si baciano messa in bella mostra sul nostro mobile in salotto.
Nei giorni seguenti mi sento parecchio in colpa perchè Lui mi dice che lei è davvero una brava ragazza e la vuole come amica, e io faccio l’errore di staccare il Cuckqueaning dall’Amicizia. Pensando ancora allo schema precedente, le due cose erano assolutamente incompatibili. Gli parlo di questo mio senso di colpa, perchè lui vorrebbe farmela conoscere ma io non posso togliermi dalla testa il fatto che abbia avuto un orgasmo pensando a loro due insieme, ma riusciamo a chiarirci: la sua idea è ancora più avanti della mia, Lui non sta più separando la linea Amicizia dal Cucking, non si escludono a vicenda, sta scegliendo una ragazza di cui si fida più delle altre, con cui ha un legame che resisterebbe anche dopo che il Cuckqueaning con lei si è consumato totalmente. Una ragazza che io potrei conoscere e con cui potrei più facilmente metacomunicare, qualcuna con cui non dovrei fare una guerra.
A qualcuno forse sorgerà la domanda come è sorta a me: ma se non c’è la guerra, allora dov’è il MIO cuckqueaning? Dov’è la mia rivalsa se lei mette già in conto all’inizio che mi adora-rispetta e che non vorrebbe mai mettersi di mezzo? Beh, questo è tutto da vedere.

Entrambi studiano insieme praticamente ogni giorno, e ultimamente è capitato che lei gli chiedesse delle uscite che esulavano dalla comitiva che avevano formato a lezione.
Ieri sera ad esempio, lei doveva andare in piscina (vicino casa nostra) e gli ha chiesto di uscire per fumare insieme una sigaretta, lui mi dice che sarebbe tornato entro mezzora ma di fatto ci ha messo un’ora. Lì per lì sono rimasta delusa dal fatto che non avevano fatto altro che parlare, e neanche di cose troppo interessanti, ma poi lei alle 9 gli aveva scritto dicendo che la piscina chiudeva e non sapeva proprio cosa fare; Lui le propone una chiamata per tenerle compagnia mentre tornava a casa, e così è stato. Mi ha avvicinato la cornetta per farmi sentire la sua voce (soffiata, bassa di timbro, senza particolari accenti; totalmente diversa dalla voce della prima Mare), ma dopo poco si è seduto di fronte a me e ha parlato tranquillamente. Io ho passato il mio tempo al pc senza stare a badare troppo alla chiamata, avevo ancora addosso la sensazione di frustrazione per il mancato successo dell’uscita di prima, così non volevo più mostrarmi così tanto eccitata.
Alla fine della telefonata mi dice che qualcosa di interessante effettivamente ha detto, perchè parlando del ragazzo con cui si sta frequentando ora, che si lamenta di non vederla quasi mai, lei ha ammesso tranquillamente che in realtà ultimamente è con il mio Lui che lei sta uscendo. Mettere in paragone lo pseudo fidanzato con Lui che ha conosciuto da poco ma con cui sente di avere del feeling, giocare sulla battuta “uscire insieme” come se fosse la frequentazione di una coppia…
Andiamo a letto io e lui, non senza sfogare in una scopata tutta l’eccitazione accumulata in giornata (e mi rendo conto che ogni volta che dopo averla vista torna con la voglia; ancora non mi sono abituata a questa cosa che a Lui ecciti davvero farmi le corna).

Stamattina è uscito presto per passare la mattinata indovinate con chi? Ovviamente con lei! Per studiare insieme per l’esame e…
Qui copio un pezzo che avevo già scritto per email per raccontare a caldo cos’avevo sentito quando lui, una volta tornato a casa all’ora di pranzo, mi aveva raccontato della mattinata.

Mi chiede di mettermi una mano negli slip ma per via dell’ansia avevo le mani umide e gelide, non potevo assolutamente farlo senza soffrire, così mi dice di appoggiarla sopra i jeans, ma di spingere un pò in modo da avere un pò di stimolazione. Lo faccio e lui inizia.
Partendo dall’inizio, loro hanno fatto velocemente colazione e poi si sono messi a studiare, ma la parte interessante arriva un pò dopo quando tra le varie chiacchiere iniziano a parlare di argomenti un pò privati.
Lei ha parlato dei suoi gusti sessuali, del fatto che il miglior partner è stato il suo ex, che con il tizio con cui si frequenta ora c’è compatibilità psicologica ma non fisica. Lui le ha detto i propri gusti, le ha detto di essere dominante, di provare con me tantissime cose.
Ancora prima lei aveva detto, sapendo di un altro hobby che abbiamo entrambe, che si sarebbe potuta innamorare di me e che doveva assolutamente conoscermi. Lei dice che devono assolutamente vedere un film al cinema, “Amici di Letto” (in uscita prossimamente, con protagonista Justin Timberlake; è la copia sputata del film “Amici, Amanti, e…” con Ashton Kutcher e Natalie Portman: è la classica storia di due amiconi che scelgono di iniziare un rapporto di solo sesso ma ben presto si innamorano e vissero tutti felici e contenti) e di lì salta a dire che vorrebbe tantissimo provare l’esperienza dell’avere uno scopamico.
Solo un caso che l’abbia detto a lui?
Lui allora coglie la palla al balzo e dice che lui ha già provato, che è effettivamente una figata. Lei dice che aveva uno scopamico ma era già fidanzato, lui risponde che il fatto di essere fidanzato non impedisce di avere scopamici finchè c’è l’accordo tra i partner.
E che cosa fa qui Lui? METTE NOI COME ESEMPIO.
Che lui è già stato con altre perchè tra di noi c’è l’accordo, lei chiede se anche io vado a letto con altri e lui dice che no, io non vado a letto con altri perchè la cosa non piace a me e tanto meno piace a lui. Implica quindi che se lui va con altre è perchè ci piace fare così. Non aggiunge altro, ma le ha detto chiaramente che sono cornuta e consenziente. Lei non fa una piega, non dà giudizi morali ne niente, sembra solo particolarmente interessata (lui mi diceva che lei stava giocando con la scollatura del maglione e lui non ha avuto problemi a farsi sgamare mentre le dava occhiate al seno). Parlano di metacomunicazione, continuano il discorso delle reciproche esperienze, lui sottolinea il fatto che non vorrebbe mai nessuna a parte me, che io e lui viviamo e proviamo le cose sempre insieme, che nella nostra coppia è stata eliminata la possibilità di tradire perchè ci diciamo tutto e decidiamo sempre insieme di provare cose nuove ecc.
Arrivano poi davanti alla piscina (lei doveva andare lì) si salutano, ma poi lui torna indietro e le dice che quello che si son detti oggi deve rimanere tra di loro, lei risponde che non si sarebbe mai sognata di dirlo a qualcuno, lui le aggiunge che gliene ha parlato perchè la ritiene una ragazza particolare/speciale e lei che fa? Gli butta le braccia al collo dicendo che è stato il destino che li ha fatti incontrare (giusto un attimino melodrammatica). Lui la stringe a sè un paio di volte, poi si salutano.

 

Ci tengo a precisare che non ha mancato di dirmi quanto è stato piacevole sentire il suo corpo schiacciato contro di Lui.
Ora, questa è la situazione in cui eravamo oggi pomeriggio.
Abbiamo scopato di nuovo, credo che ad entrambi manchi ancora la capacità di organizzare coerentemente questo gigantesco flusso di emozioni.
Lei voleva uscire di nuovo con lui nel pomeriggio, ma Lui ha preferito studiare a casa con me (e la cosa mi ha fatto decisamente piacere, non volevo cadere nel dejavù della prima Mare dove non riuscivo mai a vederlo). Aveva intenzione di chiamarla durante la sera, ma si sono sentiti per qualche secondo per parlare dell’esame che hanno domani.
Già, domani.
Dopo l’esame, lei cosa farà per festeggiare? Dice che non sa come passare la serata, e chiede Lui che idee ha.
Mi ha chiesto di uscire in modo da conoscerla, ma se domani loro avranno un pò di respiro prima del prossimo esame, io sono invece ancora in pieno regime di studio e non posso permettermi di stare in giro a bighellonare, così l’unica cosa da poter fare è semmai farla venire a casa, vederci un film e poi non so. Lui la riaccompagnerà a casa? Lei se ne andrà da sola? Lei mi chiederà qualcosa del cuckqueaning? Lui vorrà che io glielo dica apertamente?

Situazione totalmente nuova. Dovrei conoscerla in veste di amica con cui lui potrebbe finire a farci qualcosa per il gusto di farla. AMICA che mi apprezza, mi stima, e potrebbe essere felice di realizzare il proprio sogno di avere uno scopamico e di rendersi utile alla nostra causa senza tentare di versarmi del cianuro nel bicchiere d’acqua.
Ceeeeeeeeerto.

 

P.s. E sono di nuovo pubblicamente cornuta!!!

Le Corna Romantiche

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Aggiornamento decisamente breve, ma avendo tempo a disposizione, perchè no?
Durante la notte appena trascorsa io e Lui abbiamo un pò messo in chiaro quello che avevo scritto nel precedente post. Apprezzo moltissimo il fatto che lui si prenda sempre del tempo per leggere cosa scrivo, per cercare pensieri che soltanto qui riesco a fermare ed organizzare perchè nel turbinìo quotidiano si spezzano in tanti frammenti sparsi; viene qui e può quasi sempre aspettarsi un diverso punto di vista, un’idea più articolata, qualcosa che riesce meglio a comprendere. E da quello che ho scritto ha estratto una nuova linea di condotta che si avvicina a quello che al momento non solo vorrei maggiormente, ma che è anche più adatto al tipo di vita che stiamo facendo.

Mentre eravamo a letto che chiacchieravamo in attesa del sonno, dal nulla mi ha detto, guardandomi fisso negli occhi “Sai, a me piace davvero farti le corna”. Totalmente inaspettato, sono rimasta ad ascoltarlo con il cuore che iniziava a martellarmi nel petto. Ha ribadito che il cuckqueaning è qualcosa che sempre di più gli piace, perchè sta diventando qualcosa di esclusivamente nostro, personalizzato ed insostituibile. Come già dicevo, funziona solo tra me e Lui, non saremmo in grado di replicarlo con altri, nè tantomeno ne avremmo la voglia.
Così mi ha parlato dei suoi sentimenti, lasciandomi a pendere dalle sue labbra per più di un’ora. Metà del mio cervello era impegnato ad ascoltarlo, l’altra metà gongolava nella consapevolezza che ero affamata delle sue parole come mai lo ero stata prima. E mi stupisco perchè penso sempre di essere arrivata ad un livello di ‘consapevolezza’ di lui sufficiente a considerarmi esperta nelle nostre comunicazioni, ma poi lui di volta in volta riesce sempre a spostarsi un gradino più in là, e io man mano che lo seguo lo guardo con un desiderio ed una fiducia nuovi ogni volta.
Di fare sesso con un’altra in questo periodo non se ne parla: i nostri impegni ci mangiano via, e quei pochi momenti liberi che abbiamo vogliamo passarli tra di noi; però “…Ho voglia di flirtare, di corteggiare, concedere attenzioni e farti ingelosire”. Poteva accogliere maggiormente le mie tacite richieste? Dubito. “Anche se non ti masturbi, fammi un piacere, metti comunque una mano nelle mutande”, e mentre mi chiedevo dove stesse andando a parare eseguivo, e lui mi conduceva verso fantasie tinte di un’altra tonalità, aventi il gusto del Progetto più che dell’Immaginazione, il tono del discorso serio più che di quello eccitato.
Abbiamo parlato della possibilità per lui di avere degli appuntamenti, senza fini sessuali, ma proprio perchè privi dell’ultimo atto fisico, carichi di romanticismo. Abbiamo fantasticato per più di mezzora su un appuntamento al cinema, con io seduta un pò dietro a sbirciare la loro intimità mentre guardano un film. Anche dei regali che lui potrebbe farle, trascinandosi dietro me che in veste di Amica lo aiuterei a scegliere il completo intimo più adatto ad una ragazza per lui speciale.
Le sue parole erano così calme e dolci, così sincere in contenuto e forma, che l’ansia si è presto trasformata in un sentimento di gelosia calmo e avvolgente; avvertivo il suo amore per me e contemporaneamente il paradosso per il fatto che non ero l’oggetto di quelle parole. La forma amorosa era per me, il contenuto per un’altra.
Quando mi sono voltata di spalle a Lui per sistemarmi più comodamente, ho notato quanto fossi bagnata. Anche questa per me è una prima volta, giacchè solitamente il discorso cuckquean subentra DOPO, quando già sono eccitata per cavalcare l’onda; questa volta invece l’onda l’ha provocata il discorso stesso, senza che nemmeno me ne accorgessi.
L’orgasmo che ne è seguito ha avuto come oggetto il confronto del mio corpo con quello dell’amante, dove il mio si differenziava per caratteristiche prettamente infantili. Non il mio argomento preferito (non perchè mi infastidisce, ma perchè non mi eccita), ma il punto era ovviamente un altro.

La chiacchierata di ieri mi ha fatto venire la voglia di iniziare di nuovo a giocare, ma con la promessa che sarebbe stato tutto diverso rispetto a giugno.
La forma del mio cuckqueaning deve ancora rivelarsi, o meglio, devo ancora costruirla, ma non vedo l’ora di scoprire se questa è una strada migliore rispetto alla precedente.

Durante l’università

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E’ praticamente concluso il primo periodo all’università, mi mancano soltanto gli esami nella prima settimana di novembre.
Serve a qualcosa dirlo “qui”? Sì e no.
L’università è il mondo in cui sia io che il mio fidanzato ci siamo immersi, e che ci piaccia o no, per almeno tre anni sarà questa la realtà che affronteremo e in cui ci dovremo muovere.
In che modo riusciremo ad incastrare tutto ciò che la nostra realazione è, si vedrà.

La quotidianità di questi mesi è molto diversa da quella di quest’estate e ancora prima della primavera: io e Lui ci vediamo pochissimo, avendo orari diversi; entrambi restiamo a studiare fino a tardi; di tempo per ritagliarci un pò di intimità ce n’è poco o niente.
Il cuckqueaning resta qualcosa cui la mia mente si rivolge spessissimo. In questi mesi ho avuto modo di fondere la familiarità che ho sempre avuto nel pensare al tradimento, con le sensazioni ormai familiari della strada che abbiamo ufficialmente intrapreso quest’estate. Ne parlavamo in questi giorni, e anche per Lui il cuckqueaning è qualcosa che sta caratterizzando fortemente la nostra relazione; non nel senso che è l’unica cosa che ci contraddistingue, segno che prima di questa esperienza eravamo un altro genere di coppia, ma nel senso che è stata la formalizzazione di ciò che già eravamo, una costruzione più strutturata di cose che prima erano sparse. Il cuckqueaning è tra di noi come anche il rapporto bdsm lo è, e lo si avverte in ogni livello di comunicazione che abbiamo.
Pur non essendo una coppia che pratica 24/7, in ogni momento io avverto il desiderio di inchinarmi a lui, così come avverto chiaramente la mia posizione di sub (pur mantenendo il mio carattere decisamente poco usuale per una sottomessa); allo stesso modo, per me è naturale sentire e sapere che entrambi siamo invischiati in questo “gioco”. Cos’altro ci si poteva aspettare da due persone come noi? Sono arrivata a pensare che sia stata un’evoluzione assolutamente naturale, non sarebbe potuta andare diversamente.
Penso anche che non sarei una cuckquean con nessun altro, dovessimo lasciarci non ricercherei questa dinamica, perchè è qualcosa che riguarda esclusivamente me e Lui. Le corna sono per lui, non sarei disposta a concederle a nessun altro.

Lui mi dice che questa è una fase molto introspettiva, nella quale stiamo razionalizzando quello che abbiamo provato quest’estate e lo stiamo riorganizzando per migliorarlo.
Mi chiedo come sarà con la prossima amante. Starò ancora così male? Proverò ancora quel panico cieco? Per quanto una dose di paura-rabbia-delusione-insicurezza ci debba sempre essere, voglio arrivare a cavalcare l’onda piuttosto che farmi travolgere da essa. Voglio l’adrenalina, ma voglio anche il controllo di ciò che mi sta intorno. Voglio buttarmi da un ponte sapendo che ho un elastico attorno alla caviglia.

In questo breve periodo non si può dire che non stiamo proprio facendo nulla.
Mi scontro con il pensiero comune che se lui non è nel letto di un’altra e io non sto grondando di piacere, allora non stiamo facendo cuckqueaning.
Ma è davvero così?
C’è davvero bisogno del sesso per affermare di avere le corna?
Ricordo sorridendo il primo san Valentino passato con Lui, quando eravamo dei mocciosetti. Abitando in due diverse città, avrei voluto prendere il treno e andare da lui ma non potendolo fare speravo almeno di stare un pò al telefono con lui. Invece lui andò a casa di una sua compagna di classe di cui sapeva che ero gelosa, senza i suoi genitori presenti, per aggiustarle il pc. Fu un pomeriggio tranquillissimo, col senno di poi, ma io non provai forse quell’agghiacciante sensazione di abbandono? Di essere stata messa da parte? Non spesi l’intera nottata costruendogli un regalo che ancora oggi conserviamo con affetto? Non mi tolsi il sonno per farlo sentire in colpa della sua assenza, mostrandogli tutta la mia devozione mentre lui era andato da un’altra?

Ieri gli ho chiesto di salutare una sua amica dell’università abbracciandola, in modo tale da far rimanere un pò del suo profumo addosso a lui. Essendo stata una giornata estremamente ventosa, ieri invece l’ha invitata a prendere un caffè con Lui e le ha dato i suoi guanti, così che non prendesse freddo sulla strada per casa.
Non mi sono forse sentita soddisfatta da questo gesto come se avesse davvero fatto qualcosa che normalmente non dovrebbe? Qual è il confine che stabilisce cosa puoi fare con una fidanzata e cosa con un’amica? E se hai una fidanzata, con l’amica come si deve comportare? Ci sono cose che da single con un’amica puoi fare e se sei fidanzato invece no?
Gioco con questi limiti ultimamente, perchè non abbiamo materialmente il tempo di organizzare del sesso, eppure mi sento piacevolmente avvolta da quella coperta che conosco bene, quando lui rivolge queste attenzioni ad un’altra. Che lei sia sinceramente un’amica e lui sinceramente disinteressato non ha molta importanza, perchè come cuckquean mi nutro di fatti, a volte anche spontanei e che non hanno valore per nessuno se non per me.
Mi piacerebbe più avanti che organizzassero delle uscite, magari raccontando che io sono impegnata. O che lui l’accompagnasse sotto casa (questo è figlio dei troppi manga per ragazze che ho letto!), o che le facesse qualche regalo ogni tanto. Senza pretendere che poi se la porti a letto (lei, come anche qualsiasi altra). Al momento è come se volessi cullarmi in questi piccoli gesti che pizzicano a malapena, l’unico lato negativo è che essendo così piccoli non riesco a farmi raccontare niente; quanto si può dire su un paio di guanti prestati? Beh, probabilmente io ne scriverei pagine su pagine, ma non posso pretendere che sia così anche per Lui.

Oltre al sesso, c’è tutta un’impalcatura di gesti e accortezze che mi sono riservate in quanto ‘amata’. Alcune di queste mi piace vederle appiccicate su altre, perchè anche senza il sesso riescono a provocarmi delle leggere fitte di gelosia, una malinconia come se stessi guardando l’uomo che amo con la sua fidanzata e invidiassi quello che vorrei fosse mio.
Prendo piccoli pacchetti meravigliosi che Lui mi regala, e li offro all’amica che per lui più si addice a riceverli.
Probabilmente non sono mai stata così altruista in tutta la mia vita.

P.s. Aggiornamenti con la prima Mare.
Scopro che il suo fidanzato ce l’ha a morte anche con me (non dovremmo volerci bene perchè siamo sulla stessa barca?!) e costringe lei a togliermi dalle amicizie di facebook. Lei tramite il fratello si scusa con me. Qualsiasi contatto con lei ora è reciso, non posso più nemmeno divertirmi a leggere i periodi in cui si vedeva con Lui.

 

P.p.s. A sorpresa nell’ultima scopata che abbiamo fatto, Lui ha riproposto una fantasia cuckquean. Mi ha chiesto di mettermi a pancia in giù con una mano a toccarmi, si è steso sopra di me e ha iniziato a raccontarmi nell’orecchio di una scena in cui io facevo da materasso all’amante mentre lui la scopava. Mi spingeva in modo da mimare la penetrazione e mi sembrava di poterla davvero vedere e sentire. Ha giocato un pò con la parte “lei mi dice che mi ama”, ed è un terreno che in fantasia non trovo affatto scivoloso, anzi, è una cosa che trovo sadicamente piacevole (più lo ama, più si ritrova effettivamente con nulla in mano, volendo ben altro oltre il sesso). Confermo che i momenti più eccitanti sono quelli in cui lui dice di stare godendo, che la trova fantastica ecc, ma sto conoscendo un pò di cuck che hanno il mio stesso punto di vista, ossia vedere l’amante come un semplice strumento per rimanere ‘indignati’ del piacere che il partner sta provando.

Temevo fosse passato troppo tempo dall’ultima volta in cui mi ero masturbata così, che non sarei riuscita a raggiungere l’orgasmo. Invece mi sono scoperta a ritardare il tutto perchè volevo continuare ad ascoltare la sua storia, delusa dopo il cilmax che fosse tutto già finito.