Archivio mensile:settembre 2015

La buddità della cuckquean me medesima

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Ebbene no, non state sognando, sono proprio io, la vostra cuckquean preferita!
Come ormai faccio da diversi anni ad ogni santo post che decido di pubblicare dopo mesi e mesi di vuoto cosmico, vi rassicuro tutti che non sono morta. La mia vita progredisce con alti e bassi com’è bene che sia, e voi vi beccate i pochi rimasugli della mia vita cuckquinosa, che negli ultimi tempi è stata purtroppo estremamente carente.
Mi dicono succede questo quando sei fidanzata con uno studente di medicina. L’oculista da cui sono andata il mese scorso però ci ha tenuto ad informarmi che “Ne vale la pena.” Quindi io annuisco e sto.

Vi mancano le ultime bottarelle avute l’inverno passato con la nostra ‘cake tanto carina, ma starvele a raccontare mi sembra una povera versione del gioco del telefono: vi dico quello che mi è stato detto, e finiremo il turno con la frase “i broccoli sono nello zaino.”
C’è stato tutto tranne che la scopata, compresi momenti in cui potevo sbirciarli baciarsi fuori casa, coccolarsi sul divano, ascoltarli fare i piccioncini mentre io sgobbavo a lavare i piatti, ottenere una registrazione fatta di nascosto in cui c’è un di lei orgasmo (audio molto ma molto carino), e insomma, ho tenuto bene la mia parte da cornuta.
Lo dico con un mezzo sorriso in faccia perché in realtà mi sono sentita più mamma chioccia che altro: lei era carinissima e gentilissima per quanto imbarazzatissima, e Lui non era nemmeno lontanamente cotto di lei. Il risultato finale è stato quello di coccolare un cucciolo, che ha sì riempito la mia barra di buone azioni fino all’anno 2023, ma non si è nemmeno lontanamente avvicinato alle montagne russe da adrenalina spinta che tempo fa il cuckqueaning mi dava solo perché esisteva.

Questo è uno dei grandi cambiamenti che sto avvertendo, e devo ancora decidere se la causa sia una qualche mia illuminazione divina che mi ha portata a raggiungere la buddità, o se sia tutto grazie al tempo che ha fatto il suo dovere: sono rilassata come un capibara davanti ad un tramonto. Davvero, potete dirmi quello che volete, io sono una statua di comprensione ed equilibrio. Con la mia dolce metà si è arrivati a parlare con grande naturalezza del fatto che Lui possa avere altre relazioni, con tanto di innamoramenti completi se ci riesce. Lasciate che io mi ripeta: Lui può dire un sentito “ti amo” ad un’altra, e a me sta bene. Sono dietro di loro che faccio pollice su e poi continuo con le mie cose. Sono dietro di loro a fare “awwwww” tutta intenerita e poi torno sui miei libri.
Non so se vi ricordiate come ho iniziato questo percorso, ma in caso di vuoto mentale vi consiglio di aprire a caso uno dei primi 5 o 10 ma magari anche 20 post di questo blog. Ero fuori di testa. Che cazziopea mi è preso?
Sono la cuckquean buddha. Adesso prendo 85 chili in biscotti da tè e mi faccio la pelata.

Questo stato di calma trascendente potete ben immaginare come da un lato porti una quantità di lati positivi non indifferente, e dall’altro mi faccia un po’ impensierire, perché non vorrei stare andando verso quel circolo vizioso dove servono stimoli sempre più forti per ottenere lo stesso batticuore di prima. Dico, il prossimo passo quale sarà, portarcela a casa e metterla incinta? Anche no (e dico seriamente, ci sono poche cose che mi fanno più rabbia dell’inclusione forzata di bambini a qualsiasi dinamica interpersonale tra adulti). Il mio grande problema, e parte della ragione per la quale mi sono buttata sul bdsm&fetish&tuttociòchec’èdimalenelmondo è che sono fondamentalmente una drogata di adrenalina. Ma sono anche un’asmatica che se fa due salti sul posto poi deve essere portata all’ospedale, quindi ho passato la mia esistenza trovando modi sempre più fantasiosi per provocarmi quello stato di eccitazione senza bisogno di lanciarmi giù da un ponte con un elastico al piede. Ho iniziato a darmi adrenalina emotiva. E il cuckqueaning era/è al centro di questo meraviglioso progetto (il che è come dire che quei primi due anni di inferno erano esattamente quello che volevo–non ditelo a Lui o mi tira una tazza in faccia). Temo le implicazioni, se ammettessi che il cuckqueaning è costitutivo del mio carattere, ma non mi provoca più quei picchi di prima.

Suppongo saranno situazioni che avrò modo di valutare davvero quando me le troverò davanti (ad esempio, io ho solo un’esperienza di una cotta lampo da 36 ore che Lui ha avuto–che non ho nemmeno raccontato qui, ricordatemi di farlo, ho ancora il file con il mio sfogo stralunato dopo le sue 17 ore di silenzio radio non preavvisato), ma ci tengo a stare attenta a non entrare in una spirale dove tiro sempre di più la corda, perché ho visto quanto in là può andare, ed è pericoloso. Questo è un fetish che, secondo me, va tenuto su binari precisi, perché se non lo comandi ad ogni passo deraglierai molto in fretta. Mi sta sempre molto a cuore l’equilibrio nella dinamica, la natura del rapporto, la sanità mentale dei convolti, l’assenza di paradossi interni, il rapporto conflittuale tra questo fetish e la cultura in cui vivo. Ho studiato abbastanza per saper orientarmi all’interno di questi temi con un occhio critico di riguardo, perciò prendete queste parole come mia dichiarazione ufficiale: sono al punto più vicino mai vissuto a quella Cuckquean che avevo immaginato di poter essere la primissima volta che concepii in fantasia questa realtà, ma non sono priva di sospetti su dove tutto questo mi porti.

Detto ciò, il mio raggiunto status di buddità mi ha permesso in questi ultimi mesi di graziare persone random che mi chiedevano consigli sul mio tumblr con risposte davvero faighe, e visto che mi ha sempre pesato questo muro tra il blog Italiano e quello Inglese (io dovrei ancora mettermi seriamente a tradurre tutto questo blog in lingua ahahahahahahuccidetemi), e visto che la traduzione da Inglese ad Italiano mi è molto più veloce da fare, vi beccate ogni tot la traduzione di un qualche mio messaggio che potrebbe essere utile anche per voi. “Voi” intesi non solo come i lettori abitudinari alla “questa è strana, vediamo dove va a finire”, ma anche “potrebbe interessarmi un tot, che faccio?”
Quindi, diamo il benvenuto ad un primo post tradotto dove ho avuto modo di toccare un paio di argomenti che sarebbe poi utile trattare più esaurientemente in post successivi:

Anonimo: “Ho bisogno di qualche consiglio, provo emozioni contrastanti. Adoro il pensiero del cuckqueaning, mi eccita davvero tanto immaginare il mio fidanzato che sta con un’altra donna, ma allo stesso tempo divento incredibilmente ansiosa e ho paura che lui mi lascerebbe per un’altra. Ho sempre avuto problemi di ansia e fiducia nella mia vita. Credo che questo sia un fetish che non posso gestire mentalmente.”

Io: “Oh anon, ti capisco perfettamente perché ero in una situazione molto simile. Devo avvisarti, la mia risposta non sarà arcobaleni e unicorni, perciò se stai cercando semplici rassicurazioni per fare il salto, non sono la persona giusta. Prendo il cuckqueaning in modo molto serio, e il benessere psicologico della cuckquean ancora di più. Avere una fantasia è facile, è lo scontro con la realtà cui devi essere preparata.

Il mio consiglio consiste nel focalizzarti su due punti chiave che hanno aiutato me a superare i miei di problemi, perciò prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno (per l’amor del cielo, non affrettare le cose) e: A) Autoanalisi, B) Informati.

Autoanalisi–
Preparati per la cosa più difficile che io abbia mai fatto nella mia vita: dissezionarti. Non puoi praticare questo fetish se non ti conosci come il palmo della tua mano (in realtà puoi, ma è come andare alla cieca e sperare che nulla ti butti giù lungo la strada), perciò quelle paure e i problemi di fiducia e l’ansia? Devono essere esaminati. Il Cuckqueaning molto facilmente agirà come un fantastico detonatore*, perciò hai bisogno di sapere esattamente cos’è che temi, e iniziare a fidarti del tuo cervello quando lo razionalizzi. Parlerò della mia esperienza, perché mi è più facile fare esempi, e tu puoi selezionare le cose in cui ti rivedi.
Quando ho iniziato, le mie paure avevano a che fare con: traumi passati, con le mie esperienze passate, e con preconcetti sociali.

– I Traumi sono molto più difficili da lavorare, e la psicologia non è una scienza esatta, perciò ti stai prendendo i tuoi rischi avvicinandoti a cose che possono farti partire un attacco. Potrebbe funzionare e risolvere magicamente il tuo problema perché ti rendi conto che puoi controllare l’intera situazione. Potrebbe peggiorare la cosa e uccidere la tua relazione. Passa un po’ di tempo facendo una lista di qualsiasi bagaglio porteresti dentro la dinamica cuckquean, e analizza se possa essere razionalizzato, oppure se devi aggirarlo con il tuo partner (es. vai in paranoia se l’amante indossa il giallo, perciò fate in modo che non succeda).

– Le Esperienze Passate sono malleabili, perché sono una semplice questione di abitudine: il tuo cervello ha imparato che se fai A, ottieni B, e lavora in modo tale da potersi proteggere. Analizza ogni singola paura e controlla se si tratti di un trauma (lo associo ad una pietra che non puoi rompere con le tue sole mani), o il risultato di “ogni volta che ho fatto questo ho ottenuto questo, quindi col cazzo che lo faccio di nuovo” (lo associo ad un nodo su cui puoi lavorare). Il tuo cervello è fatto in modo tale da decidere velocemente se qualcosa sia pericoloso, così da fartici stare lontano: esempio facile è quando mangi qualcosa che ti fa stare male, e poi per i mesi seguenti non puoi nemmeno pensare di toccarlo di nuovo (sono stata male UNA volta mangiando al McDonald’s anni fa, ho ancora problemi ad ordinare altro che non siano nuggets). Potrebbe essere semplicemente una questione di riconoscere quali variabili fanno accadere la brutta cosa ogni volta, ed eliminarli.

– I Preconcetti Sociali sono dei rompicoglioni subdoli perchè metà delle volte non ti accorgi nemmeno che sono lì, e una volta che lo sai non pensi che siano poi tanto importanti, ma possono facilmente diventare la cosa più difficile da cambiare. Dal momento in cui nasci ti viene insegnato come vivere nella tua società: come comportarti con gli altri, cosa puoi aspettarti dalle interazioni sociali, cos’è accettabile o meno, cos’è taboo o meno ecc. Detta cosa puoi pensare, sentire, fare, convincendoti nel frattempo che è NATURALE, NORMALE. Puoi accettare altre persone che si comportano diversamente solo se provengono da un’altra cultura con altre regole, perché sono stranieri ed esotici. Il problema si pone quando è qualcuno all’interno della tua cerchia a mettere in discussione il fondamento della tua vita, e ancora peggio se quel qualcuno sei tu. Potrebbe suonare esagerato, ma giuro che non lo è.
Lascia che ti faccia un semplice esempio: ti è stato insegnato che se il tuo partner ti ama davvero, non penserà al sesso con altri, figuriamoci poi innamorarsi di loro (viviamo in una società monogama). Se il tuo partner è davvero preso da te, sarà possessivo e non gli piacerà l’idea di condividerti. Se il tuo partner apprezza davvero la compagnia di un’altra persona (compatibile con il suo orientamento sessuale), allora è una minaccia per te. L’esclusività sessuale può essere messa in discussione solo se è un fetish bilanciato su entrambi i membri della coppia (entrambi fottete altri). Se il tuo partner si diverte a far sesso con altri ma tu no, allora sei una vittima e in una relazione sbilanciata. Potrei andare avanti all’infinito.
A volte la tua paura non è davvero tua, ti è stata messa in testa perché è così che va nella tua società, quella è la reazione ritenuta adeguata a quella data cosa. Se scopri di provare ansia e paura verso cose che non hanno radici in precisi eventi della tua vita, ma sono lì semplicemente perché “sono fatta così”, allora pensaci un po’ su. Potresti scoprire che non è davvero tua, e puoi spingerla fuori dalla tua testa esattamente come ci è stata messa dentro.

In ultimo, chiediti se questo sia davvero il fetish che desideri. Il tuo ragazzo che scopa altre può anche essere una threesome, una relazione poliamorosa, una sessione voyeur. Tutte queste pratiche non hanno niente a che vedere con il cuckqueaning, perciò sii certa di dove ti stai andando a cacciare. Il Cuckqueaning richiede di giocare con il taboo dell’infedeltà, le altre no.

Informati–
Leggi tutto quello che riesci a trovare sull’argomento che ti interessa. Chiedi agli altri delle loro esperienze, quali ostacoli hanno dovuto affrontare, cosa li ha spaventati, cosa li ha fatti quasi rinunciare. Tante cuckquean lo fanno giusto per aggiungere un fetish, per aggiungere un po’ di pepe perché è eccitante e perchè-no; altre lo vivono come qualcosa di profondamente legato al loro lato sottomesso, possibilmente con una forte componente di umiliazione; altre sono così da che hanno memoria. Ogni cuckquean ha un’esperienza diversa di questo fetish/lifestyle, e ogni coppia ha le sue regole per gestire la dinamica. Non saprai mai abbastanza, perciò continua ad informarti, cerca contatti, prova a vedere se riesci a riconoscerti in qualcosa che hanno già provato. Tumblr è un buon posto perché le tag “cuckquean” e “cuckqueaning” sono piuttosto attive, e ci sono tante cuckquean (me inclusa) che praticano da anni. Ma non è abbastanza; non si parla abbastanza, e l’attenzione è spostata sul lato fantasia, piuttosto che sulla parte difficile dell’esperienza. Ecco perché ti consiglio caldamente di registrarti a Fetlife (la più grande community bdsm&fetish). Ci sono diversi gruppi cuckquean, sia per chi vuole che per chi non vuole l’umiliazione. Lì troverai tonnellate di testo riguardo alle loro esperienze e problemi.

In pratica, sappi di cosa stai parlando, sappi in che cosa consiste la tua fantasia. Mettila in discussione, cerca di trovare tutti gli argomenti che la farebbero crollare, e poi fa’ l’avvocato del diavolo e salvala.

Tutta questa risposta è su di TE, ma non mi sto dimenticando del tuo partner. Lui gioca un ruolo molto importante nel farti sentire sicura nella relazione, e devi sapere se la tua paura di essere abbandonata è solo tua, o se lui è davvero uno che potrebbe innamorarsi di un’altra e lasciarti. Il cuckqueaning ti distruggerà se la relazione non è solida, e il tuo partner deve essere pronto per questo fetish tanto quanto te. Chiediti (e fagli fare lo stesso) se lui sia nella posizione di poter gestire questo fetish senza compromettere la relazione.

Come puoi vedere, non è qualcosa che può essere fatto nel giro di pochi giorni, e va più che bene così, perché il tempo è il primo test per la tua fantasia, e vedrai se facendo i conti con la realtà sopravviverà abbastanza da guadagnare una forma solida.

Non ti mentirò, anon, non è un fetish facile. Anzi, è fottutamente estenuante, e quando va male va DAVVERO male. Ma è anche incredibilmente gratificante, e ti arricchisce, e una volta che inizia a funzionare passa da macchina che richiede forza a macchina che ti dà forza. Ti posso assicurare che ce la puoi fare, a patto che ogni tuo singolo passo sia ben piantato per terra. Controlla e ricontrolla tutto, così in caso di errore ti basterà fare un passo indietro invece che rinunciare a tutto l’impianto perché ti sei fregata all’entrata. Finché questo sarà ciò che vuoi davvero, ti posso promettere che ne varrà la pena, e riceverai così tanto che diventerà la base che ti supporterà in tutti gli altri aspetti della tua vita. E’ una sfida, ma ti insegnerà ad essere disillusa e ambiziosa, a pretendere e dare completa sincerità, a comunicare come si deve nella relazione, a sentirti sicura e fidarti degli altri, a sentirti sicura anche qualora quella fiducia si rivelasse malposta. Giuro che ogni cuckquean è una cazzo di strafiga e le amo tutte.”


Ecco, conclusa questa traduzione sono le 11 di sera e io sto già morendo di sonno, quindi scordatevi elucubrazioni particolari sullo scritto. Arriveranno. Mi segno come promemoria di dovervi raccontare di quella volta che Lui si prese la cotta, e di elaborare su un paio di temi dentro a questa risposta. Ce la faremo sicuramente entro Natale 2016.
Ditemi come siete stati voi in tutti questi mesi (o magari anche no, fatemi solo ciao con la manina), ci riaggiorniamo presto.


“Meglio un asino vivo che un dottore morto.”

(Stavo cercando proverbi per chiudere questo post e ne ho trovati alcuni che sinceramente non hanno il minimo senso. Non credo nemmeno di volerli capire, il mistero li rende più affascinanti e coloriti.)

*Detonatore= “Trigger”
Indica in generale un normale grilletto, innesco, detonatore; in contesto psicologico sono tutti quei dettagli o eventi che ti scatenano una risposta patologica relativa a traumi o sindromi. Molto facilmente come esempio, un trigger per uno che soffre di epilessia potrebbe essere un video con colori forti e flash veloci di luce.
Non volevo tradurlo in Italiano, ma non ero sicura che tutti sapeste a cosa mi stavo riferendo (passo così tanto tempo nelle comunità internazionali che mi dimentico di dove stiamo con la nostra), perciò a scanso di equivoci ecco qua.