Archivio mensile:gennaio 2017

Peep show

Standard

Oh. Mio. Dio.
E’ un po’ di mesi che non ci sentiamo, eh? Buon 2017 e congratulazioni a me per essermi fatta viva prima di Pasqua! Sto migliorando, forse.
Questo grande vuoto esistenziale è stato forse imperdonabile ma perfettamente giustificabile nei miei canoni, considerando il fatto che proprio in quei giorni e mesi lì della scorsa estate mi sono trasferita. Spero ricordiate e sappiate tutti quanto sia stressante, specialmente quando devi spostare anni di roba accumulata che ostinatamente non vuoi gettare. Una volta sistemata nel nuovo appartamento c’è poi stato un impegno familiare che mi ha occupata fino a Natale, dormire sul divano compreso. In tutto questo, ogni volta che pensavo “devo scrivere sul blog” mi prendeva il magone, perchè proprio non avevo le energie per sciogliere la mia matassa interna quando quel nodo solido era proprio la colonna che mi stava tenendo in piedi. Infatti prevedo un crollo psico-fisico dopo questo post come quando vai a farti un massaggio dopo 8 anni e ti viene la febbre a 40. Mai successo a nessuno? Okay.

So di avervi lasciato nel mezzo del cammin, ed è giusto che io connetta i punti per riprendere il filo.

Agrippina e Lui hanno continuato a vedersi e corteggiarsi con vari appuntamenti per un buon mesetto. L’organizzarli non era mai scontato perchè bisognava sempre incastrare gli orari dei loro lavori e cazzi propri, ma ci hanno messo entrambi l’impegno. Non ero mai trascurata nel mio cantuccio giacchè Lui raccoglieva le lunghissime chattate giornaliere tra di loro e me le porgeva su un piatto d’argento. Questo arco di cuckquean è senza dubbio quello che mi ha lasciato più materiale in assoluto, e ha settato uno standard con cui è difficile misurarsi adesso. Tra chattate e colazioni fuori lì, e scatole da riempire e furgoni da noleggiare qua, finalmente si è giunti al fatidico momento della serata da passare in casa. Se state pensando “L’ha scopata quindi?” vi rispondo “Shhhhh non rovinate tutto”, che è un colorito modo per dire “No, non l’ha scopata” ma non posso sinceramente lamentarmi.

E sto per raccontarvi gli eventi di quell’agosto grazie agli appunti che scrissi quella sera stessa, presa com’ero dall’innocente intenzione di darvi un racconto genuino e diretto, invece che postumo come al solito. Poi si sa che la vita (o io, o entrambe) è una stronza e quindi quel genuino resoconto ve lo beccate con quasi 5 mesi di ritardo, ma la pazienza è la virtù dei forti, e mi piace farvi sentire come mi sento io nell’attesa tra un episodio cuckquean e l’altro.
Bando alle ciance, la fatidica sera:

Mancano pochi minuti e poi lo vedrò con Agrippina. Non dal vivo, sia per mancanza di possibilità materiale che per mia volontà di non farmi venire un attacco di cuore a venticinque anni. Non mi tiro indietro, vederli insieme mentre io sono nella stessa stanza è ancora un desiderio fisso nella mia testa, ma dopo anni di pratica so leggere i segnali del mio corpo, e quando le mie mani iniziano a sudare vuol dire che devo prendermela con calma. Così li vedrò attraverso una webcam piantata in camera da letto. Lui ha già detto di non volerla scopare questa sera (e sono d’accordo), e so che gran parte della serata avverrà in cucina, ma dovrei comunque beccare qualche show, e per una abituata come me al totale lavoro della mia immaginazione, questo è un salto di qualità gigantesco.
Sto per vederli insieme. Cazzo.

E vista la mia dedizione a questo blog, ho deciso di rendere la cosa quanto più genuina possibile con un liveblogging. Ossia, commenterò lungo la serata quello che vedo o sento, e se la connessione va in vacca vi beccherete i miei porconi.

Si dia inizio alle danze.

19:01 Lui la sta prendendo dal parcheggio. Aspetto che la porta d’entrata si apra (non è visibile da qui ma posso sentire la serratura). Il suo ventilatore si è appena messo in funzione e mi ha fatto venire un collasso. Facciamo che mi calmo un po’

19:07 L’ha subito portata in camera per baciarla e ho apprezzato tantissimo il gesto non fosse per la connessione che ha immediatamente iniziato a vacillare, mandando il classico lag che tutti quelli che hanno provato a guardare un porno fino a qualche anno fa conoscono benissimo. La pazienza ragazzi, la mia pazienza. E il programma per fare video dal desktop non funziona quindi sono anche costretta ad usare il mio cellulare tristissimo perchè la vita ti dà solo limoni (e non il tipo divertente che sta avendo Lui stasera)

19:27 Si spostano in cucina e spariscono dalla mia vista. Sento voci lontane e incomprensibili. Lavoro per liberare la memoria del mio cellulare intanto. Prevedibilmente mi sono calmata l’istante in cui lo spettacolo ha avuto inizio; conosco fin troppo bene questa sensazione di placido abbandono che ho di fronte all’inevitabile evento che mi terrorizza. Pagherò le conseguenze di quest’ondata di calma quando sarà tutto finito, ma per adesso sono lucida e in controllo.

20:02 Si rotolano sul letto, io mi concentro sulle mani di lei che vanno sotto la sua maglietta con sicurezza e familiarità, su di Lui che le accarezza la nuca e le passa la mano tra i capelli. Sono così schifosamente fortunata a poter vedere uno spettacolo del genere. Com’è arrivata ad essere questa la mia vita? Che figata.

20:39 Credo siano andati a mangiare. Ogni volta che Lui si mette in favore di camera o ingiustificatamente vicino alla scrivania io sorrido tra me e me e ringrazio per il regalo. Fa sentire bene avere quell’occasionale rimando di essere attivamente tra i suoi pensieri. Nel frattempo continuo a litigare con il mio cellulare per svuotare memoria, ma ho già raccolto dei video davvero davvero carini.

21:20 Ho vinto la battaglia contro il mio cellulare, ma mi sembra anche di aver fatto una maratona di 50 km in termini di stanchezza. E’ qui da due ore, ma mi sembra di essere stata tirata come una corda di violino per secoli. Mi sa che mi addormenterò davanti al pc prima ancora che Lui chiuda la chiamata.

22:10 Sono sul letto, Lui mette lei di spalle alla webcam e mi fa ciao con la manina mentre la accarezza. Io sono stupida e gli faccio anche ciao di risposta, come se potesse vedermi.

22:52 Non posso riconoscere tutto quello che dicono ma stanno ridendo tanto e non potrei descriverlo con altro termine che “amoreggiare”. Si baciano, si accarezzano, chiacchierano, ridono, si punzecchiano. Stanno facendo la danza dello struzzo in amore davanti ai miei occhi, dove sono i miei popcorn?

23:18 Lei si mette di spalle a lui, sdraiati sul letto, e muove il culo sul suo pacco. Improvvisamente mi dispiace Lui abbia deciso di non scoparla. Giocano con le loro mani e ho un flashback riguardo ad una fantasia che chiesi a Lui quando ero una piccola cuckquean 15enne confusa dai propri desideri. Descrisse le coccole che avrebbe fatto con me, ma indirizzate ad un’altra ragazza con cui stava parlando al tempo. Era esattamente quello che sto vedendo ora. E’ un po’ surreale, e dà l’idea di stare chiudendo un cerchio.

23:38 Ok ho visto un buon venti minuti di petting spinto ed è stato incredibile. Stavo facendo il video con il cellulare e non ho potuto fare a meno di commentare a voce perchè ommioddio che incredibile figata. Cacchio Lui e la sua decisione di non scoparla! Mi viene difficile descrivere la sensazione perchè è stato un misto di fangirling unito al piacere voyeuristico del guardare Lui darci dentro, metterle una mano tra le gambe, slacciarle il reggiseno, vederla sfilargli la maglietta.

00:30 tornano in camera e lei non ha nè canotta nè reggiseno, lo spinge sul letto e gli si mette sopra. Che cacchio è successo di là e perché non l’ho visto??? (carina la grandezza del suo seno) (mi piace di più il mio comunque)

00:59 Si sono messi a masturbarsi uno accanto all’altra (ognuno con la mano nelle proprie mutande, salvo eccezioni) e sono venuti entrambi. E’ stata…potente come immagine. E i suoni erano anche notevoli, e la mia maratona ha appena superato il centinaio di chilometri, così sono abbastanza pronta ad entrare in letargo per i prossimi 35 anni e riposarmi.

Non ho avuto sensazioni negative nè ansia. Qualche lampo di gelosia qui e là, ma più che altro l’indolenzimento della mancanza. Non lo vedo da un mese, e pesa. Adesso avrei tanto bisogno di una tazza di tè bollente, un videogioco di quelli immersivi con le ambientazioni bellissime, e Lui che mi fa appoggiare la schiena al suo petto mentre gioca.

Durante la serata ho provato una sensazione leggermente alienante, come se quello che stessi vedendo fosse surreale, parte di un’altra realtà. Quello era e non era Lui, e stava e non stava facendo quello che stava facendo. Stava succedendo davvero, ma era anche chiuso nello schermo del pc, lontano interi universi. Adesso che loro sono nelle coccole post coito quella surreale mi sento io, perchè sono bloccata qui con il bisogno di avere un contatto che non posso avere (mentre loro ce l’hanno), e quella fuori dal mondo risulto io. Oltre lo schermo è la realtà, il calore, la pelle; qui c’è solo la stanza dell’attesa.

La prova più difficile è probabilmente questa: che Agrippina sia arrivata in un periodo in cui non posso vederlo, e per quanto Lui si impegni ad esserci il più possibile, l’impatto duro dell’assenza e il bisogno di aftercare fisico sono responsabilità mia. Mi costringe a curarmi di me quando vorrei essere piccola e adorata, a stare sulle mie gambe instabili quando vorrei essere presa in braccio. Mi sento un po’ sola dall’altra parte dello specchio (schermo), ed è strano come andare in un Lunapark deserto. Scendi dalla giostra e quando stai ancora ridendo, esilarato dal giro, ti guardi intorno e ti accorgi che non c’è altra anima viva a parte te. Ti muore un po’ la risata in gola, ma non tutta: c’è una parte di quel divertimento che è anche solo per te, ed è completo così; ma poi c’è il sorriso fatto apposta per condividere quell’esperienza con qualcuno, ed è quel sorriso che si spegne e si vergogna di star parlando da solo.

Un altro considerevole dettaglio è che mentre Lui era ad accompagnare lei alla macchina, io sono andata in bagno e ho controllato lo stato delle mie mutande. Sapevo di non essere stata esattamente indifferente alla scena perchè resto una voyeur in tutto e per tutto, ma volevo confermare l’entità della non indifferenza. Il risultato è stato abbastanza da farmi avere un veloce orgasmo tanto per scaricare la tensione fisica accumulata, salvo poi pentirmene perchè non mi sono poi salvata dalla malinconia dopo che l’ondata di endorfine e adrenalina è passata. Riconfermo che il mio non è un cuckqueaning che può avere coinvolgimento fisico. Non con la distanza fisica. Ma anche dopo 5 anni il mio punto resta lo stesso: vorrei un altro Lui che mi desse la sua completa attenzione ed energia per bilanciare la stanchezza dell’altro Lui che torna dopo l’incontro ed è sfinito, e si ferma per rispondere al cellulare, e di fatto ha le briciole da darmi. Lo comprendo razionalmente, ma è parte di quella solitudine che devo affrontare da me.

In generale è stata una sessione incredibile e che non credo dimenticherò mai (anche perchè ho materiale audio/video a perenne memento); più nel particolare devo imparare a calibrare fin dove posso spingermi per non finire a fare i capricci perchè non posso essere presa in braccio. Si sposa poco con la cuckquean “bella e austera” che sto lavorando quotidianamente per essere. O magari sono solo pregiudizi miei e nulla mi vieta di essere vulnerabile (come se fosse una sorpresa per voi che mi leggete).

Vabbeh, alla fine della fiera il verdetto è: quando si rifà?

Moglie e buoi dei paesi tuoi.

Sembrava stesse andando tutto per il meglio, vero? Poi è successo quello che succede quando finisci di flirtare con una persona: inizi a sentire davvero quello che dice quando dalla vostra bocca non esce solo uno sbrodolio di cucicudadada, e non sempre ti piace quello che senti. E più non ti piace quello che senti, più la cotta ti muore in gola. Agrippina e Lui non si vedono da prima di Natale. Si sentono ancora in chat, e ogni tanto lei sembra spuntare fuori di nuovo con i “mi manchi, vediamoci”, ma fino ad ora sono state parole al vento prive di una qualsiasi determinazione/desiderio di farle mettere in pratica. Probabilmente si vedranno, ad una certa, ma quel brivido romantico è morto e sepolto.

Questo mi fa porre un quesito a voi, popolo di infedeli o aspiranti tali: come gestite la cosa quando il vostro partner primario in realtà vi dà già quello che volete?
Mi spiego: con Agrippina abbiamo visto succedere quello che già sapevamo sarebbe accaduto, ossia che una volta morto il periodo della cotta (e prima o poi succede), loro avrebbero iniziato ad arrancare perchè la complicità rimanente non è nemmeno un briciolo di quella che ho io con Lui. E quando ti secca parlare con l’amante perchè la tua fidanzata è più interessante, come tieni su la baracca? Tieni l’amante solo come sorreggi-pisello e le fai aprire la bocca solo per succhiarlo? Spiegatemi come funziona, perchè per quanto io sia una fervida sostenitrice del cuckqueaning romantico, sono anche ben conscia dei problemi pratici che comporta il cercare di non sotterrare una tipa nuova quando dall’altro lato hai una relazione di 10 anni che va a gonfie vele.

Le cose non sono completamente congelate su altri fronti; Lui ha avuto un breve ma divertente periodo in cui ha fatto da semi mentore Dom ad una, e se nel futuro lei dovesse mai tornare più interessata alla questione, sarei ben felice di sperimentare la mia gelosia su quel fronte. Ha le sue amiche, ha i suoi flirt, e anche se non è sui livelli della scorsa estate, non posso non riconoscere che la norma è qualcosa che mai mi sarei sognata anni fa. L’avanzare dell’età sta facendo tantissimo (così come l’ambiente in cui studia e lavora), esattamente come temevo e pensavo. Avere 22 anni non è lo stesso dell’averne 26, specialmente per l’uomo. Stiamo avvicinandoci sempre di più alla fascia d’età che è facilmente più attiva nel BDSM, e anni fa ero drammaticamente annoiata all’idea di dover aspettare tanto, ma ormai siamo qui alle porte (in compenso io non ho più quella patina dorata che avevo quando ero una zozzona di a malapena 18 anni, ma porto queste rughe e capelli bianchi con onore).

Per finire non vi chiedo nemmeno come state perchè ho una caterva di email cui rispondere, ma lasciate almeno che vi ringrazi se siete ancora qui a sopportare le mie lunghe assenze. Questo blog resta una casa per me, e state certi che ci tornerò sempre.

Al prossimo aggiornamento (che molto probabilmente sarà le indicizzazioni dell’anno, con un mese di ritardo), ciao regà.
L’acqua vuol pendenza il mare vuol pazienza. <— non so nemmeno cosa dovrebbe significare ma urrà per la rima baciata