Probabilmente pensavate fossi morta, o che mi fossi perlomeno riconvertita al vanilla style.
Non è successo nulla di ciò, e questo elimina due validissime scuse per la mia assenza fino ad oggi; ma che posso farci, sono una temeraria!
Se vi state chiedendo che diamine abbia fatto in tutti questi mesi, “trasferimenti ed università” copre l’80% delle mie possibili giustificazioni. Il restante 20% è pura pigrizia.
Avevo addirittura fatto scadere il dominio del sito, ma come ben potete vedere l’increscioso problema è stato risolto.
Stiamo dunque arrivando alla fine di un altro anno, e io non riesco quasi davvero a capacitarmi del fatto che stia sguazzando dentro al cuckqueaning dalla primavera 2011 (più di due anni, quand’è successo?!). Rileggevo qualche giorno fa i primi post e i risultati più importanti ottenuti durante tutto questo viaggio, e sono stata piuttosto felice nel notare che moltissime mie posizioni sono cambiate. Evitando di concentrarmi sul cambiamento in sè, se sia stato in meglio o in peggio, sono stata soddisfatta nel notare che su più fronti avevo totalmente ribaltato il mio punto di vista iniziale; significa che il tornado non è mai passato, che le cose mi toccano ancora così in profondità da cambiarmi completamente. Significa che le mie paure da cuckquean novizia non mi hanno congelata, che sono riuscita a mettermi in discussione più e più volte.
Uno dei post che volevo scrivere durante la noia estiva riguardava proprio tutte le cose che sono cambiate rispetto all’inizio. Non mi sono mai trascinata abbastanza da farlo (e ancora adesso la mia pigrizia regna sovrana su tutto), ma qualcosa posso tirarlo fuori.
Primo punto che mi viene subito in mente è il: sono una cuckquean ma non sono assolutamente una sub.
Era un punto d’orgoglio e di principio (sono la stessa cosa?), e ci ho messo mesi per riuscire a capire quale fosse il mio problema.
Non posso più dire di non essere una sub. E’ stato un ruolo con cui ho preso confidenza in modo totalmente separato dal cuckqueaning (che, ricordiamolo, è un fetish, non un rapporto D/s – se vi piace fare la coppia cuck con D/s dentro buon per voi, ma teniamo a mente quale sia la vera natura degli elementi originali che state mischiando-) e che ne è sempre stato dissociato. Si stavano confondendo i limiti nel periodo in cui mi masturbavo su Lui che andava con altre, perchè le fantasie finivano sempre con l’avere una sfumatura di power exchange, ma notando quanto lo trovassi un peso più che un divertimento, la cosa è finita lì e i due mondi sono tornati ad essere non correlati.
Avevo iniziato il cuckqueaning ben prima di esplorare come si deve il bdsm. Se qualcuno di voi ha dato un’occhiata al mio profilo fetlife, può notare quanto le cose siano andate avanti. La lista di fetish con cui ho giocato, le pratiche in cui mi sono immersa, l’interesse verso la formalità ecc mostrano quanto io abbia avuto tutto il tempo di innamorarmi di quel mondo e assaggiare com’era fatto. Mi ci sono trovata bene e faccio una discreta brat (se non sapete di cosa io stia parlando va bene lo stesso, tanto non siete voi che dovete occuparvi di tenermi a bada). Vivere insieme a Lui aiutava a farmi inserire nel giusto mindset, perchè mi teneva costantemente sott’occhio e impediva alla mia testa di andarsene per fatti suoi. L’attuale lontananza invece (Lui si è spostato in un’altra università a Milano) ha reso quasi impossibile tenermi col guinzaglio corto, e questo ha messo in Pausa l’intero impianto di sperimentazione D/s.
Ulteriori sviluppi verranno notificati, ma per ora siamo ‘fermi’ al rough e kinky sex.
Altro punto cambiato col tempo: il mio rapporto con le altre.
Non so davvero come si sia evoluto, considerando quanto fosse vitale per me tenere l’Altra come antagonista. Forse mi hanno ammorbidita i mesi di astinenza. Forse (più probabilmente) ho iniziato ad aprire gli occhi man mano che ricevevo email da perfetti estranei che mi chiedevano consigli sulle loro situazioni. Ho conosciuto parecchie donne e sono stata ‘costretta’ a vederle per davvero, a capire i loro problemi e far notare possibili soluzioni. A spostare il mio punto di vista e mettermi nei panni altrui, riconoscendo somiglianze e differenze rispetto a me. Ho fatto conoscenze che mi hanno senza ombra di dubbio cambiata.
Dove in passato ero pronta a puntare le armi per difendermi da tutte, comandata dalle mie insicurezze, ora mi rendo conto che navighiamo tutti nelle stesse paure. Mi ritrovassi adesso a rivivere le primissime esperienze del cuckqueaning so che farei tutto diversamente, perchè avrei un punto di vista molto più empatico verso la posizione dell’amante.
Per tutte le Cuckcake (si chiamano così adesso, le amanti di un rapporto cuckquean; carino, no?) di questo mondo: avete due palle d’acciaio a sopportare gli stenti di una dinamica del genere, che non solo riesce raramente a far felici tutti i coinvolti, ma che quando c’è da tagliar via l’anello debole, finite quasi sempre con l’essere voi. Tanto di cappello, davvero. Dovete avere due palle quadrate o la faccia come il culo. Qualsiasi sia il caso, fatevi forza.
Ulteriore cambiamento: la mia posizione.
Mi rendo conto di essere estremamente più elastica rispetto agli inizi. Mi è capitato di essere lontana chilometri e non poterlo vedere se non 5 giorni dopo, mi è capitato di avere entrambi nella stanza accanto e sentirli baciarsi, mi è capitato di essere solo una figura di sfondo e mi è capitato di preparare anche per lei la cena. In tutto questo non ho avuto il minimo problema. Continuo a trovare molto più divertente l’idea di poterli sbirciare, ma quello è il mio piccolo animo voyeur (o stalker?) che chiede attenzioni. Per il resto mi piace sentire Lui raccontarmi di essersi divertito a conoscere questa o quella, di quanto siano belle le labbra di una o il seno di un’altra. Non ho problemi nel fare quella silenziosa che finge di essere l’amica che non vuole disturbare la coppietta, così come la padrona di casa che offre dolcetti per mettere a proprio agio l’Altra.
A differenza di mesi fa, non avverto morse al petto quando Lui mi fa cenno di andarmene immediatamente dalla stanza perchè finchè sono via Lei è più a suo agio nel saltargli addosso; non ho problemi a vedere le labbra di Lui gonfie ed arrossate da baci non miei; ci sono profumi estranei che gli stanno addosso molto bene; ci sono ragazze a me estranee che gli stanno addosso molto bene!
Mi chiedo se tutta questa tranquillità derivi dal fatto che sono trascorsi più di due anni, o se dipenda dalle esperienze positive che ho fatto ultimamente conoscendo altre persone che hanno condiviso con me le loro storie e si sono spinte persino a considerare la mia opinione importante.
Potrei continuare con un altro miliardo di particolari.
La gelosia, diventata ormai una spezia che apprezzo ma che non toglie nulla al sapore originale del piatto.
Le mie farfalle nello stomaco, che mi sorprendo ancora nell’avere quando mi rendo conto che sta per succedere qualcosa di serio.
Le mie insicurezze, cullate dalla consapevolezza di non essere la sola ad averle.
Quindi, se vi state chiedendo se ci sia una ‘cake al momento, la risposta è sì. E’ un dolcetto tanto carino e ben educato con me, il che fa fare le fusa al mio animo cuckquean e mi fa stare tranquilla.
Ci sono state un paio di altre ragazze negli ultimi mesi, ma ancora nulla di effettivo, verrete aggiornati in caso di novità impellenti.
Spingendoci verso la fine di questo post, spero di poter scrivere qualcosina prima di Capodanno, altrimenti vi faccio gli auguri sia per Natale che per un felice passaggio anno.
Fatemi sapere come state voi, scrivetemi email che mi fa piacere avere compagnia e…
Niente, a caval donato non si guarda in bocca.
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